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Farmacia al -2,9%: arriva la conferma, salve le spese per la salute

Farmacia Redazione DottNet | 22/09/2022 20:58

Si tagliano i prodotti non indispensabili

Cinque settimane di calo nella libera vendita iniziano a diventare un indizio. Anche in farmacia gli italiani per fronteggiare il caro bollette e l’inflazione tagliano le spese dei prodotti non strettamente necessari. Il monitoraggio di New Line Ricerche di Mercato della settimana 37 (che ĆØ terminata il 18 settembre) fotografa una flessione delle vendite nel canale che sfiora il 3% (-2,9%). E i dati raccontano molto bene l’orientamento delle persone in questo periodo perchĆ© l’unico comparto che tiene e anzi cresce ĆØ quello dei farmaci su prescrizione medica (+1,8%), mentre scende in picchiata la libera vendita (-8,5%). Si tratta certamente di un settore che risente anche della diminuzione della domanda di tamponi ma, a testimonianza che qualcosa di significativo sta accadendo, ĆØ il calo generalizzato di tutte le categorie meno legate al bisogno di cura.

GLOBALE 

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Continua anche l’emorragia di ingressi che si mantengono anche in questa settimana al di sotto dei livelli della stagione passata (-2,5%). Staremo a vedere se con l’approssimarsi dell’autunno, a fronte di un possibile aumento della domanda di cura di disturbi stagionali (come, ad esempio, i primi raffreddori), la situazione potrĆ  evolversi in modo positivo.

FARMACO RX

Il farmaco su prescrizione rimane dunque l’unico comparto in crescita (+1,8%) rappresentando, di fatto, la risposta a bisogni terapeutici continuativi o necessitĆ  curative non evitabili. Sostengono il comparto gli antidolorifici (+7,7%), gli antibiotici (+6,8%) e i farmaci per il controllo della lipidemia (+6,8%).

LIBERA VENDITA

Il trend negativo (-8,5%) della libera vendita ĆØ imputabile al calo registrato da tutte le categorie che compongono il comparto. E a spiccare per negativitĆ  ci sono l’omeopatia (-25,3%), i sanitari (-22,6%) e i servizi codificati (-35,8%). Entrambi sanitari e servizi risentono ancora della diminuzione della domanda di tamponi per la rilevazione del Covid (sia self-test che legati al servizio erogato dalle farmacie), a fronte anche del confronto con la richiesta particolarmente vivace che aveva contraddistinto il 2021.

AUTOMEDICAZIONE

L’automedicazione mostra una dinamica flat questa settimana segnando un -0,5%. Meglio quindi di settimana scorsa (aveva registrato -2,3%). E se il boom dei mesi passati ĆØ un ricordo, la decrescita, almeno negli ultimi giorni, sembra arginata. Il merito ĆØ soprattutto della categoria degli antidolorifici, al cui interno spiccano gli analgesici con un trend a doppia cifra (+11,1%), e ai prodotti dermatologici, tra i quali si distinguono per i numeri particolarmente brillanti l’anticaduta e gli antipruriginosi legati alla cura di disturbi come psoriasi e dermatiti (+27,7%).

ANTICADUTA

Cresce in questa settimana il Mercato dell’Anticaduta (composto da prodotti sia di automedicazione che dermatologici come fiale, lozioni per la prevenzione della caduta dei capelli) e segue l’andamento delle stagioni passate che, con l’avvicinarsi della stagione autunnale, accende i riflettori sui problemi legati alla caduta dei capelli. Tuttavia, l’ingresso in stagione ĆØ stato più lento quest’anno: ĆØ probabile che anche questo mercato stia accusando i primi effetti dell’inflazione.  E, come si può osservare nel grafico, il trend stagionale rimane posizionato in territorio negativo (-6,4%).

DERMOCOSMETICA

Nel conteggio in negativo della libera vendita c’è anche il comparto della Dermocosmetica che questa settimana chiude con un -1,8%. A trascinare verso il basso il mercato c’è soprattutto la paidocosmesi con un trend pari al -18,3%, mentre mantengono un andamento positivo i trattamenti per il viso (+2,0%) e il make-up (+4,9%), e soprattutto il trucco labbra (+39,9%), in grande rimonta dopo i periodi dei lockdown.

ACNE

Il Mercato dei prodotti per la cura dell’acne entra ufficialmente in stagione allineandosi perfettamente con l’andamento delle due stagioni precedenti e posizionandosi agli stessi livelli sia dell’Autunno 2020 che del 2021. Il trend stagionale ĆØ leggermente positivo rispetto all’anno passato segnando un +1,0%.

ANTIPEDICULOSI

Continua a salire nella seconda settimana dall’inizio delle lezioni per quasi tutti gli studenti italiani il Mercato dell’Antipediculosi, strettamente legato ai periodi scolastici. Ma quest’anno la spinta del suono della campanella ĆØ particolarmente robusta e il trend stagionale ĆØ eccezionalmente positivo: +19,2%.

MAKE-UP

Le performance del Mercato del Make-Up (composto da prodotti per la cura del viso, delle unghie e delle labbra) si mostrano stabilmente positive, seguendo l’andamento della stagione passata, ma posizionandosi su livelli più alti. Il trend stagionale rimane infatti positivo e segna +5,4%.

Indice di stagionalitĆ : esprime l’andamento delle vendite (in confezioni) del mercato in relazione alle vendite medie settimanali degli ultimi due anni solari. Un indice con un valore pari o superiore a 110 determina l’entrata in stagione di un determinato mercato.

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