Selezionate 23 medicine potenzialmente utili contro il virus
L'intelligenza artificiale può scovare facilmente e rapidamente vecchi farmaci che possono combattere il Covid: a tale scopo è stata utilizzata per mappare centinaia di modi in cui il SARS-CoV-2 interagisce con le cellule umane e grazie a questa mappa chiamata 'interattoma', un team di ricerca della Cleveland Clinic ha studiato migliaia di farmaci già approvati dalla FDA per verificarne il potenziale contro il COVID-19. La ricerca, pubblicata su Nature Biotechnology, ha permesso di identificare 23 farmaci potenzialmente utili contro il covid. Non a caso si è visto che alcuni di questi farmaci sono già stati identificati come in grado di interrompere i processi del virus o sono già in fase di studio clinico, a sostegno del fatto che l'interattoma è uno strumento valido per l'identificazione di farmaci utili, hanno scritto gli autori.
Invece dell'iniezione: allergologi, tanti vantaggi per pazienti
Presidente Forum Società Scientifiche: "Troppi 499 giorni"
Il trattamento con guselkumab somministrato per via sottocutanea permette di ottenere una remissione clinica - 36,7 per cento dei pazienti - ed endoscopica - 25,9 per cento
Via libera alla rimborsabilità del primo trattamento sottocutaneo per l’emoglobinuria parossistica notturna e dei primi tre biosimilari del denosumab, l’anticorpo monoclonale indicato per l’osteoporosi e la perdita ossea
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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