Arriva emendamento al Dl Aiuti Ter, stop fino al 30 giugno. Epidemia sotto controllo ma non abbassare la guardia. Anelli, presidente Ordine dei medici: 'Chiediamo regole certe e uniformi'
Il ministero dell'economia e delle finanze, terminata la sua istruttoria, ha inviato al Dipartimento per i rapporti con il parlamento una proposta emendativa ai fini della presentazione al disegno di legge di conversione del decreto-legge aiuti ter in esame alla camera. La proposta sospende fino al 30 giugno 2023 le attività e i procedimenti di irrogazione della sanzione nei casi di inadempimento dell'obbligo vaccinale Covid-19. E sulla scadenza dell'obbligo delle mascherine i medici sono tassativi: "Un rischio che non ci possiamo permettere". Troppo pericoloso, affermano, perché si metterebbero a rischio i soggetti più fragili.
L'ordinanza scade il 31 ottobre ma, al momento, una decisione non è ancora stata presa.
In base alle norme attuali, l'obbligo vaccinale per i medici e i sanitari scade il 31 dicembre. Con il via libera del Cdm, la scadenza dell'obbligo verrebbe dunque anticipata di due mesi, con l'abrogazione anche delle multe previste. Su quest'ultimo fronte, il ministero dell'Economia e delle finanze ha formulato una proposta emendativa al Dl aiuti ter, in esame alla Camera, che sospende fino al 30 giugno 2023 le attività e i procedimenti di irrogazione delle sanzioni nei casi di inadempimento dell'obbligo vaccinale.
Ed è acceso il dibattito in vista della scadenza dell'obbligo di mascherine nelle strutture sanitarie. Compatto il fronte dei medici, che chiede di prorogare la norma. L'epidemia da Covid "non è finita, anche se al momento la pressione ospedaliera è sotto controllo. Per questo, abbassare la guardia, ipotizzando di abolire l'obbligo delle mascherine negli ospedali, sarebbe un rischio che non possiamo correre anche perché proprio negli ospedali ci sono i soggetti più fragili e più a rischio", afferma il segretario dell'Anaao Assomed, il maggiore sindacato dei medici ospedalieri, Pierino Di Silverio (nella foto), sottolineando allo stesso tempo come "la vera emergenza" sia piuttosto "la campagna vaccinale, che occorre sia incrementata".
"Bene il ritorno alla normalità, ma negli ospedali si mantenga l'obbligo delle mascherine anche per evitare inutili fraintendimenti con i cittadini. Sulle mascherine chiediamo regole certe e uniformi". Così il presidente degli Ordini dei medici, Filippo Anelli. "Uscire dalla fase dell'emergenza - avverte - non significa abbassare la guardia". È vero che, anche se l'obbligo decadesse, rileva, "i direttori sanitari potrebbero ugualmente decidere di mantenere la prescrizione ma la preoccupazione è che, non essendoci più una regola nazionale, i cittadini siano disorientati e si sentano in diritto di contestare le disposizioni".
Sulla stessa linea gli infermieri: "Daremo indicazioni a continuare ad usare le mascherine negli ospedali", afferma Andrea Bottega, segretario del sindacato degli infermieri Nursind. Intanto, le curve dell'epidemia di Covid in Italia, secondo i dati del matematico del Cnr Giovanni Sebastiani, tornano a rallentare la loro discesa, sia a livello nazionale che di province, con qualcuna perfino in aumento, in una situazione che "richiede un controllo costante e nella quale è cruciale continuare ad avere a disposizione i dati giornalieri del ministero sull'andamento dell'epidemia e indossare la mascherina Ffp2 nei nosocomi".
Ministero della Salute: “Rammarico per mancata intesa dopo cinque mesi di interlocuzione”.REgioni: "Da noi ampia disponibilità". Anaao: "Subito soluzioni condivise con gli operatori". Altroconsumo: "Più risorse e meno scaricabarile"
Congiu: "Il nuovo Ruolo Unico di Assistenza Primaria impone ai medici un'organizzazione rigida e insostenibile, costringendoli a svolgere medicina di famiglia e continuità assistenziale"
Il Presidente Testa: Serve subito l’atto di indirizzo. Ruolo unico? Sì, ma con flessibilità
Le liste d'attesa non si accorciano, anzi. Subito soluzioni condivise con gli operatori
Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori
Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna
Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine
Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età
Commenti