Potenziale cura per cardiomiopatia amiloide da transtiretina
Una terapia genica sperimentale somministrata per endovena è riuscita a migliorare le condizioni di salute di 12 persone affette da cardiomiopatia amiloide correlata alla transtiretina, una malattia rara a decorso progressivo. Il trattamento è il primo a somministrare direttamente nell'organismo gli strumenti per la correzione genetica basati sulla tecnologia Crispr/Cas9. I dati della sperimentazione, condotta nel Regno Unito, sono stati presentati nel corso del meeting scientifico dell'American Heart Association. "Questa è la prima sperimentazione umana in assoluto di editing genomico in vivo - o nel corpo - e il nostro studio dimostra che è possibile e anche sicuro a breve termine", ha detto il coordinatore della ricerca Julian D. Gillmore, dell'University College London Centre for Amyloidosis.
La luce artificiale la notte espone a rischio infarto, ictus e aritmie
Limitate alterazioni metaboliche indotte da farmaci psichiatrici
Nei pazienti con ictus ischemico acuto non cardioembolico sottoposti a trombolisi entro 4,5 ore dall'esordio, il tirofiban somministrato precocemente ha aumentato la probabilità di un esito funzionale eccellente
Con una singola iniezione e dopo un mese i primi risultati
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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