In una settimana il numero dei ricoverati è cresciuto del 24,2%. Emerge dal report del 22 novembre degli ospedali sentinella aderenti alla rete Fiaso
Cambia segno la curva dei ricoveri Covid. I pazienti ricoverati con infezione da Sars-Cov-2 tornano infatti a salire: negli ultimi 7 giorni il numero dei ricoverati, tra reparti ordinari e terapie intensive, è cresciuto del 24,2%. Per i reparti ordinari si è passati da 487 a 595 pazienti ricoverati (+22,2%), mentre per le terapie intensive si registra un notevole incremento (+77%) pur se con valori assoluti contenuti (da 18 a 32 pazienti ricoverati). E' quanto emerge dal report (relativo al 16-22 novembre rispetto al periodo 9-15) dei 20 ospedali sentinella aderenti alla rete Fiaso, la Federazione tra le aziende ospedaliere. (ANSA). Covid: Fiaso, +77% terapie intensive in ultimi 7 giorni (2) Si inverte curva ricoveri ma valori assoluti ancora contenuti Si tratta, precisa la Fiaso, del primo significativo incremento, al di là di qualche lieve assestamento verificatosi ad ottobre, dopo quattro mesi quasi continui di calo progressivo dei posti letto occupati negli ospedali.
"Si assegnano alle Regioni, in particolare a quelle del Mezzogiorno, risorse economiche per acquistare tecnologie e servizi di telemedicina che rendono possibile un potenziamento nel territorio delle Case della Comunità"
Su circa mille pazienti colpiti da infezione grave dovuta a batteri gram negativi in 40 ospedali italiani, la mortalità a 30 giorni risulta in media del 17,6% e per alcuni batteri arriva al 40%
Significative differenze tra le retribuzioni dei medici, dai 149.279 mila euro lordi dell’AST di Bolzano, ai 64 mila euro lordi dell’AST Roma 6 sino ai 43 mila euro lordi dell’AST Veneta Euganea 6
Lo ha evidenziato lo studio internazionale guidato da David Giofrè dell’Università di Genova, pubblicato sulla rivista Biology Letters
Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori
Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna
Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine
Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età
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