"Lavoro quotidiano a limite tollerabile, boom prepensionamenti"
Medici di famiglia in Sardegna sul piede di guerra per l'ipotesi di aumentare il massimale dei pazienti assistiti dagli attuali 1500 sino ad arrivare a 1800. Una proposta che il sindacato autonomo sardo Snami, replicando alle recenti dichiarazioni dell'assessore alla Sanità Carlo Doria sulla stampa sulla carenza dei professionisti nell'Isola, ritiene irricevibile. "Come medici che lavorano quotidianamente nel territorio - dice Domenico Salvago, vice presidente nazionale Snami - siamo consci della gravissima situazione della sanità sarda e da tempo, totalmente inascoltati, cerchiamo di indicare alla parte pubblica e alla politica possibili soluzioni, anche nell'immediato, ovviamente non a parole ma attraverso suggerimenti precisi formalizzati in documenti trasmessi all'assessorato" "Abbiamo chiesto un tavolo tecnico -aggiunge Edoardo De Pau, vice presidente regionale Snami Sardegna - e magari sarebbe stato meglio sedersi e parlare prima di trovare della soluzioni che leggiamo increduli sulla stampa, anche noi addetti ai lavori, senza averne discusso prima. Avremmo spiegato che non si può costringere un medico ad avere più pazienti del massimale perchè le norme in vigore non lo consentono e che a qualcuno sfugge che il lavoro quotidiano dei medici di famiglia è al limite della tollerabilità.
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Il taglio si farà sentire per chi lascerà il lavoro dal gennaio 2025 grazie al meccanismo che adegua i criteri di calcolo dell’assegno ogni biennio sulla base delle aspettative di vita
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"Troppi cittadini devono muoversi per avere le migliori cure e affrontare costi notevoli"
Ci sarà un CdC hub ogni 40.000-50.000 abitanti. L’orario di attività articolato nell’arco delle 24 ore giornaliere permette alla CdC hub di svolgere funzioni di primo livello
"L’auspicio della Fimmg è ora che il disegno di legge proceda spedito e arrivi a compimento nel più breve tempo possibile"
Rossi: "Oggi la Medicina Generale presenta diverse lacune da colmare, come la necessità di personale amministrativo e infermieristico, una strumentazione diagnostica di primo livello, l’informatizzazione del sistema sanitario"
Silvestro Scotti (Fimmg) dopo l’incontro con Papa Francesco: Importante riconoscimento della centralità del nostro ruolo
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