Simeu: La situazione generale dei Pronto Soccorso italiani nel corso dell’ultimo anno è stata caratterizzata da un avvicinamento alla comprensione delle problematiche da parte dei cittadini ma al contempo abbiamo registrato un incremento della tensio
Simeu: La situazione generale dei Pronto Soccorso italiani nel corso dell’ultimo anno è stata caratterizzata da un avvicinamento alla comprensione delle problematiche da parte dei cittadini ma al contempo abbiamo registrato un incremento della tensione tra pazienti, famigliari e operatori sanitari
Federsanità e Siemu, Società italiana medicina di emergenza urgenza hanno consegnato all'Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie i risultati della raccolta di buone pratiche e iniziative attuate nelle aziende sanitarie e ospedaliere in tema di prevenzione contro gli atti di violenza nelle strutture sanitarie. L'obiettivo è quello di fornire un contributo informativo sullo stato dell’arte coinvolgendo azienda sanitarie e ospedaliere raccogliendo quanto da loro realizzato non solo in tema di “prevenzione” dalle aggressioni ma anche di “recupero” alla professione per gli operatori sanitari che avessero subito aggressioni e/o minacce.
Sono state ben 92 le Aziende che hanno aderito alla Raccolta, provenienti da 17 regioni italiane.
"Abbiamo avviato questa raccolta - ha detto Tiziana Frittelli, presidente nazionale di Federsanità e Dg dell’AO San Giovanni Addolorata di Roma - a metà del 2022 proprio con l'obiettivo di far emergere le soluzioni più innovative già in atto nelle strutture sanitarie per favorire maggiore prevenzione rispetto agli atti di violenza a danno degli operatori sanitari e per il recupero degli stessi, dopo essere stati vittima di episodi di violenza.
"Lavorare in area emergenza-urgenza aumenta di due-tre volte il rischio rispetto lavorare in area medica - afferma Maria Pia Ruggieri, consigliere nazionale Simeu e responsabile del progetto ‘Curare la violenza’ - . Il dato preoccupante è che si può affermare che il 100% dei medici e degli infermieri che lavorano in pronto soccorso e nel 118 abbia subito almeno una volta violenza fisica o verbale, tra dichiarato e sommerso. Da anni Simeu è impegnata nella salvaguardia dell’ambiente di lavoro dei professionisti. La situazione generale dei Pronto Soccorso italiani nel corso dell’ultimo anno è stata caratterizzata da un avvicinamento alla comprensione delle problematiche da parte dei cittadini ma al contempo abbiamo registrato un incremento della tensione tra pazienti, famigliari e operatori sanitari legato all’oggettivo reciproco “disagio” vissuto a causa delle attese e del sovraffollamento determinato dalle note carenze strutturali. Questo fattore provoca effetti negativi anche sul percepito della qualità della cura. La positiva sinergia con Federsanità ed il possibile lavoro congiunto all’interno dell’Osservatorio Nazionale rappresentano un percorso nella direzione di una soluzione”.
AMOlp ha espresso forte preoccupazione per la continua erosione del valore delle prestazioni sanitarie, iniziata con l’abolizione dei tariffari minimi nel 2006
Secondo l’ultimo Monitoraggio Inps, da gennaio a marzo 2025 sono stati liquidati 194.582 nuovi trattamenti pensionistici. Di questi, solo 54.094 sono pensioni anticipate (dato ancora provvisorio), con un assegno medio di 2.065 euro
"La visione ospedalocentrica è sempre più inadeguata e lascia spazio alla medicina di prossimità. Non basta più curare chi arriva: occorre prevedere, intervenire prima, investire nella medicina di iniziativa"
"Attualmente il 20-30% dei Pronto soccorso hanno medici provenienti da cooperative nei propri organici, ed in alcune strutture i 'medici a gettone' arrivano a coprire fino all'80% dei turni"
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Commenti