Lo rivela uno studio sperimentale condotto all'Università di Linköping in Svezia e pubblicato sulla rivista Science Advances
Gli ormoni sessuali femminili estrogeni hanno un impatto negativo sulla regolazione del battito cardiaco e potrebbero aumentare il rischio di aritmie, secondo uno studio sperimentale condotto all'Università di Linköping in Svezia e pubblicato sulla rivista Science Advances. Lo studio potrebbe almeno in parte spiegare perché le aritmie sono più comuni nelle donne. Nell'arco della vita, il cuore batte circa 2,5 miliardi di volte.Ogni battito è provocato da un impulso elettrico che fa contrarre il muscolo cardiaco in un movimento molto ben coordinato.
Rapporto Iss su equità e salute regionale, ancora ampi i divari
E' una condizione non così rara: circa il 10-15% di tutti gli ictus si verifica negli adulti di età compresa tra 18 e 50 anni, con una sensibile prevalenza nel sesso femminile
I risultati sono stati presentati al convegno annuale appena concluso della Heart Valve Society 2025 tenutosi al Cairo (Egitto)
Indagine su oltre 20mila atleti, analizzati 121 decessi
Diminuiscono le probabilità di avere almeno due patologie assieme
"Nel mondo reale rallenta la malattia nel 50% dei pazienti"
Zooprofilattico Venezie, più vigilanza sui rischi biologici
Ha effetti positivi sui grassi e gli zuccheri nel sangue
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