Canali Minisiti ECM

campagna fiscale 2023: disponibili le certificazioni Enpam

Previdenza Redazione DottNet | 22/03/2023 13:47

La pubblicazione in favore degli iscritti e pensionati ha fatto seguito alla trasmissione telematica dei dati all’Agenzia delle Entrate

Come previsto, è partita il 16 marzo 2023, nel pieno rispetto del termine previsto dalla legge, la campagna fiscale che condurrà alla dichiarazione dei redditi prodotti nel 2022. Tutti i medici, ex dipendenti, ex convenzionati ed ex liberi professionisti, possono infatti già contare sulla Certificazione Unica, necessaria per la loro denuncia dei redditi. Partendo dai dipendenti, tutti i medici che lo scorso anno hanno ricevuto dall’Inps somme a titolo di pensione, ma anche quelli che hanno intrattenuto con l’Istituto un rapporto di lavoro subordinato o autonomo, troveranno nel sito la loro Certificazione Unica 2023 relativa ai redditi 2022. Basta accedere a www.inps.it nell’Area Riservata denominata MyInps con l’identità Spid. La sezione da ricercare è Servizi Fiscali oppure Prestazioni e Servizi.

L’Inps ha anche creato la sua App, che si chiama "Inps Mobile", dalla quale è possibile accedere alle medesime informazioni.

Come sempre, è possibile richiedere la spedizione per posta elettronica ed anche ritirare il documento in forma cartacea presso patronati e sedi Inps. Anche l’Enpam ha provveduto il 16 marzo a pubblicare le proprie Certificazioni Uniche nell’Area Riservata. La pubblicazione in favore degli iscritti e pensionati ha fatto seguito alla trasmissione telematica dei dati all’Agenzia delle Entrate. I pensionati sono stati informati dell’avvenuta pubblicazione con una email inviata all’indirizzo dichiarato al momento della registrazione al portale. Questo il testo del comunicato: Gentile iscritto/a, si informa che la Fondazione ENPAM ha messo a disposizione, all’interno della Sua area riservata, la Sua Certificazione Unica 2023, redditi 2022, che potrà utilizzare in sede di presentazione della prossima dichiarazione dei redditi. Cordiali saluti 

pubblicità

Se il medico non è ancora registrato all’Area Riservata del sito, può farlo seguendo le istruzioni reperibili con questo link: enpam.it/iscriversi-allarea-riservata. Sempre a partire dal 16 marzo, l’Enpam ha attivato tutte le funzionalità informatiche per il rilascio dei duplicati delle Certificazioni Uniche. In particolare, è possibile richiedere il duplicato attraverso la casella di posta elettronica duplicati.cu@enpam.it allegando un documento di riconoscimento in corso di validità, e la delega dell’interessato (se non è lui a richiedere personalmente la certificazione, come ad esempio nel caso, molto frequente, dell’istanza a cura del commercialista di fiducia). 

Si può utilizzare anche il contatto telefonico 06.4829.4829 rispondendo alla voce guida e attivando in questo modo la spedizione del modello cartaceo. L’invio del documento su carta attraverso il servizio postale è stato comunque previsto dall’Enpam, come negli scorsi anni, per i pensionati con età pari o superiore a 85 anni (classe di età uguale o inferiore all’anno 1938), per gli eredi dei pensionati deceduti (con spedizione pianificata presso l’ultima residenza del de cuius) e per i professionisti che non si sono accreditati sul sito. Per gli iscritti della maggior parte delle province è anche possibile chiedere la stampa della Certificazione Unica presso la sede del proprio Ordine.

La trasmissione dei dati di Inps ed Enpam all’Agenzia delle Entrate è finalizzata alla predisposizione del Modello 730 precompilato, che dovrebbe essere messo a disposizione di tutti i contribuenti entro il prossimo 30 aprile (salvo rinvii). In caso di errori, per non pregiudicare la propria denuncia, è opportuno effettuare una segnalazione all’Inps (meglio se tramite un patronato oppure con le funzionalità di contatto del sito) o all’Enpam (sempre con la casella di posta dedicata). Ove necessario, potrà essere predisposta una nuova certificazione.

Commenti

I Correlati

Il presidente dell'Enpam, Alberto Oliveti, si rivolge ai colleghi, medici e odontoiatri, con una lettera aperta che ha l’obiettivo di fare chiarezza su un concetto che da tempo circola nel dibattito pubblico: quello di "investitore paziente"

L’Enpam ha sottoscritto uno specifico protocollo d’intesa con due associazioni rappresentative delle strutture accreditate, AIOP ed ACOP

La gestione uscente ha chiuso con un saldo positivo di oltre 1,1 miliardi di cui 120 milioni di saldo previdenziale e più di 1 miliardo frutto dell’oculata gestione finanziaria

Possono essere riscattati, in tutto o in parte, nella misura massima di cinque anni, anche non continuativi, i periodi successivi al 31 dicembre 1995 e precedenti al primo gennaio 2024

Ti potrebbero interessare

Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo

Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile

Integrazione al minimo delle pensioni Enpam

Previdenza | Redazione DottNet | 29/08/2024 18:22

L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.

Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese

Ultime News

Più letti