Centrali per la medicina generale: il ricalcolo e l’aumento del rapporto ottimale, la rivisitazione del percorso di formazione per i medici di medicina generale che «devono essere coinvolti anticipatamente in ambiti lavorativi
«In questi mesi abbiamo avuto modo di vivere un intenso e proficuo confronto con il ministro. Molte sono le criticità alle quali c’è da porre rimedio, su alcune delle quali il ministero ha già posto in essere misure d’emergenza. Altre andranno affrontate in modo strutturale. Ma siamo soddisfatti per l’approccio che si è voluto dare». Le parole di Silvestro Scotti, segretario generale Fimmg, confermano l’apprezzamento per il lavoro messo in campo dal ministro Orazio Schillaci, lavoro ben rappresentato nel corso del Question Time, in risposta ad un’interrogazione di Noi Moderati. Nel ribadire la soddisfazione per un approccio improntato al dialogo e al confronto, Scotti cita alcuni dei provvedimenti messi in campo dal dicastero della Salute per porre rimedio in emergenza alle criticità esposte dalla medicina di famiglia, e non solo.
Onotri: "Riteniamo nettamente insufficienti gli stanziamenti per la medicina generale e le misure introdotte per fronteggiare la carenza dei medici"
Il Presidente Snami Testa: “Senza una visione strutturale, non si cambia rotta”
"L’introduzione del ruolo unico per i medici in formazione, senza un impianto normativo chiaro e condiviso, avrebbe generato confusione, disuguaglianze e criticità organizzative"
"I limiti di tempo massimi, entro i quali deve essere garantita una prestazione ambulatoriale, prescritta con ricetta rossa e dematerializzata, variano a seconda del grado di priorità"
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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