Il presidente Dattolo sulla riforma annunciata dalla Regione: "Pensiamo a una revisione del modello più ampia, dai posti letto al territorio: solo così si evita fuga dal sistema pubblico"
"Oltre a soluzioni temporanee di emergenza, è importante rivedere il modello nel suo insieme. Chiedere ai neoassunti di altre discipline di dedicare il 50% del loro tempo al pronto soccorso non solo non risolverebbe il problema, ma a mio avviso potrebbe avere l'effetto paradossale di incentivare gli abbandoni. Per quanto sia urgente una riforma, questa decisione rischia di incentivare la fuga dei medici dai reparti dell'urgenza e dal sistema pubblico". Lo afferma Pietro Dattolo, presidente dell'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Firenze e provincia, intervenendo sulla possibile riforma regionale del settore.
Per gli infermieri il dovere è limitato alla segnalazione di anomalie evidenti e alla corretta somministrazione del farmaco
L’esposizione cronica al glifosato ha provocato un aumento significativo e dose-dipendente di tumori multipli: leucemie precoci, tumori del sistema nervoso, della pelle, del fegato, delle ossa e della tiroide
Le urgenze vengono quasi sempre garantite, ma per le richieste di prestazioni programmabili (che sono anche le più numerose) i ritardi in alcuni casi sono significativi
E' il quadro relativo al biennio 2023-2024 tracciato dalla sorveglianza Passi d'Argento coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro
Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti
Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"
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