Il presidente Dattolo sulla riforma annunciata dalla Regione: "Pensiamo a una revisione del modello più ampia, dai posti letto al territorio: solo così si evita fuga dal sistema pubblico"
"Oltre a soluzioni temporanee di emergenza, è importante rivedere il modello nel suo insieme. Chiedere ai neoassunti di altre discipline di dedicare il 50% del loro tempo al pronto soccorso non solo non risolverebbe il problema, ma a mio avviso potrebbe avere l'effetto paradossale di incentivare gli abbandoni. Per quanto sia urgente una riforma, questa decisione rischia di incentivare la fuga dei medici dai reparti dell'urgenza e dal sistema pubblico". Lo afferma Pietro Dattolo, presidente dell'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Firenze e provincia, intervenendo sulla possibile riforma regionale del settore.
"Apprezziamo gli sforzi della politica nell'affrontare quella che è ormai una crisi di sistema e una priorità per la sanità: la riforma del pronto soccorso. Tutti hanno compreso l'importanza di una riforma del pronto soccorso e comprendiamo che non sia semplice mettere mano a un impianto così complesso. Tuttavia, come Ordine, pensiamo che uno dei primi problemi oggi sia l'abbandono da parte dei medici di questa specializzazione verso altri ruoli, a causa di una quotidianità ritenuta troppo stressante, senza un corretto bilanciamento tra vita e lavoro.
I progetti vincitori, selezionati da una giuria tecnica e tramite voto popolare sono stati annunciati durante il 24o Convegno Nazionale Conacuore
Ma per i pazienti il cambiamento è fonte di timori e di paure
Agenas, +6% sul 2022. Il 68% Codici bianchi e verdi
I professionisti sanitari che prendono in cura un assistito − sia nell'ambito del SSN, sia al di fuori − possono accedere ai dati e ai documenti presenti nel FSE solo se l'assistito ha preventivamente espresso il proprio consenso alla consultazione
"In alcuni passaggi il testo di cui si è avuta notizia informale differisce da quello ricevuto prima della riunione dello scorso 7 dicembre presso il Ministero della salute, sulla quale c'era stata condivisione quasi unanime"
E scrive a Cirio per osservazioni sul Protocollo siglato in Piemonte
Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8
La Camera dei Deputati ha approvato ieri la questione di fiducia posta dal Governo sul Decreto PNRR quater, che sarà approvato definitivamente dal Senato entro il 1 Maggio 2024
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