Controlli anche in Italia su produttori ma risultati soddisfacenti
Focolaio di Salmonella Virchow ST16 in corso in cinque paesi dell'Unione europea, nel Regno Unito e negli Stati Uniti. A evidenziarlo è un Rapid Outbreak Assessment pubblicato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA). La maggior parte dei casi è stata collegata a ristoranti locali che servono carne di kebab.
Dal 2017, anno in cui è iniziato il focolaio, che ha poi avuto un aumento negli ultimi mesi (52 casi in Francia solo a febbraio 2023), sono stati segnalati in totale 210 casi dai seguenti paesi: Danimarca (2), Francia (111), Germania (26), Irlanda (4), Paesi Bassi (34), Regno Unito (32) e Stati Uniti (1 ).
In seguito alle informazioni sull'esposizione alimentare dei casi intervistati e dopo aver consultato cinque dei ristoranti visitata dai pazienti coinvolti, l'autorità per la sicurezza alimentare in Francia ha potuto identificare e rintracciare gli operatori del settore alimentare coinvolti nella produzione dei kebab. Sono stati effettuati controlli anche su cinque produttori di kebab in Germania e uno in Polonia con fornitori di carne in Belgio, Germania, Italia (dove non è stato rilevato alcun problema a seguito dei test), Paesi Bassi e Polonia. Il confronto dei ceppi rappresentativi del focolaio con i profili del genoma di S. Virchow ST16 disponibili isolati da casi non umani, ha rivelato che la maggior parte dei casi umani proveniva da carne di pollo e che il problema risiede nella catena di produzione della carne di pollame dell'UE in Francia, Germania e Paesi Bassi. In assenza dei numeri di lotto dei kebab contaminati e delle relative informazioni sui test per la salmonella, non è stato possibile stabilire la fonte o le fonti precise delle infezioni.
È probabile che si verifichino nuove infezioni nell'UE/SEE – avvertono Ecdc ed Efsa - e che colpiscano qualsiasi gruppo di età, fino a quando non verranno eseguite ulteriori indagini per identificare la fonte o le fonti e i punti di contaminazione lungo la catena di produzione della carne di pollo, comprese le linee di produzione primaria a monte. Ciò consentirà di attuare adeguate misure di controllo.
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