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Adulti in ospedale colpiti da Omicron hanno un maggior rischio di morte rispetto a quelli ricoverati per influenza

Infettivologia Redazione DottNet | 09/04/2023 19:23

Lo rivela una nuova ricerca presentata al Congresso Europeo di Microbiologia Clinica e Malattie Infettive (ECCMID) a Copenaghen

Omicron più cattiva dell'influenza, almeno con i pazienti ricoverati: infatti gli adulti in ospedale colpiti dalla variante Omicron del virus SarsCovV2 hanno un maggior rischio di morte rispetto a quelli ricoverati per influenza, anche se Omicron è considerata meno virulenta con tassi di mortalità inferiori rispetto ai ceppi delta e alfa.  E' quanto emerge da una nuova ricerca presentata al Congresso Europeo di Microbiologia Clinica e Malattie Infettive (ECCMID) a Copenaghen.

Condotto da Alaa Atamna del Belinison Hospital in Israele, lo studio ha rilevato che gli adulti (18 anni o più) ricoverati con influenza avevano il 55% in meno di probabilità di morire entro 30 giorni rispetto a quelli ricoverati con Omicron durante la stagione 2021-2022.  Nel dicembre 2021, l'influenza è riemersa in Israele dopo essere passata inosservata dal marzo 2020. Nello stesso periodo, Omicron aveva sostituito Delta come variante predominante.

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Ma i dati che confrontano direttamente Omicron con l'influenza stagionale sono scarsi. Per saperne di più, i ricercatori hanno confrontato gli esiti clinici dei pazienti ricoverati con COVID (variante Omicron) e quelli ricoverati con influenza presso un grande ospedale in Israele. Sono stati inclusi nello studio pazienti ricoverati con COVID-19 (167 pazienti; età media 71 anni, 58% maschi) e influenza (221 pazienti; età media 65 anni, 41% maschi) nei mesi di dicembre 2021 e gennaio 2022.   Complessivamente, 63 pazienti sono morti entro 30 giorni: 19 (9%) ricoverati con influenza e 44 (26%) ricoverati con Omicron. I pazienti Omicron tendevano ad avere altre malattie come ipertensione e diabete, mentre l'asma era più comune nei pazienti ricoverati con influenza. Anche le complicanze respiratorie e la necessità di supporto di ossigeno e ventilazione meccanica erano più comuni nei casi di Omicron rispetto all'influenza stagionale.
  

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