Queste patologie pesano anche sul piano economico, con costi sanitari che si attestano a circa 19-24 miliardi di euro, cui 11-16 miliardi di costi diretti e 5-8 miliardi di costi indiretti
Le malattie cardiovascolari sono ancora la prima causa di morte nel mondo, con circa 17 milioni di decessi l'anno. In Italia sono responsabili del 35% di tutte le morti, superando i 230mila casi all'anno. Queste patologie pesano anche sul piano economico, con costi sanitari che si attestano a circa 19-24 miliardi di euro, cui 11-16 miliardi di costi diretti e 5-8 miliardi di costi indiretti. Lo ricorda la Società italiana per la prevenzione cardiovascolare (Siprec) che, nella la 'Terza giornata italiana per la prevenzione cardiovascolare' a Roma, ha presentato il documento 'Contributo degli interventi di prevenzione cardiovascolare alla sostenibilità del sistema sanitario in Italia', basato su 11 punti che per gli esperti "possono incidere fortemente sullo sviluppo e sulla progressione delle malattie cardiovascolari".
Il focus della ricerca è l’impiego di terapie geniche innovative basate su DNA e RNA progettate per agire direttamente sulla proteina responsabile della patologia
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Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
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