E' un dato peggiorativo ripetto a quello attuale che vede colpita una persona su cinque
Da qui al 2050 nel mondo una persona su quattro soffrirà di ipoacusia, un dato peggiorativo ripetto a quello attuale che vede colpita una persona su cinque. Per di più l'80% di questi indivudui vive in aree sprovviste di adeguati sistemi sanitari. E' quanto è emerso dal Congresso nazionale Sio - Società italiana di otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-facciale - in corso a Milano che in quest'ottica ha promosso un Patto intersocietario per la cura delle malattie dell'orecchio e dei conseguenti disturbi uditivi, condiviso con le società mediche e le professioni sanitarie coinvolte tra cui pediatri, geriatri, medici di medicina generale, audiometristi, audioprotesisti, logopedisti e assistenti sanitari.
Sono gli ingredienti per ridurre il rischio di acufene, secondo un'analisi pubblicata sulla rivista BMJ Open e condotta in Cina da esperti della Chengdu University of Traditional Chinese Medicine
Se si verificano le apnee notturne, l’arresto improvviso del respiro per almeno 10 secondi riduce l’ossigenazione del sangue
Sono oltre un miliardo i giovani a rischio per esposizione prolungata a suoni forti come la musica ma anche i videogiochi
L'intervento, durato 10 ore, è stato eseguito all'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino
Messina: "L'acufene, o tinnito, momento dispercettivo del nostro sistema uditivo, secondo la Classificazione Statistica Internazionale delle Malattie e dei Problemi Sanitari Correlati (ICD 10, 1990) è una patologia di competenza otorinolaringoiatrica
Per la prima volta è stata somministrata in entrambe le orecchie, e ciò ha permesso ai bambini di determinare la posizione dalla quale provengono i suoni
Iervolino: Il Monaldi centro all’avanguardia per tumori del testa-collo e per la chirurgia della sordità
Il 1 marzo si riuniranno a Roma a Montecitorio rappresentanti delle istituzioni, medici specialisti, operatori sanitari, ricercatori, associazioni e imprese, per una lunga maratona promossa per diffondere in Italia il messaggio dell'Oms
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