Tra i requisiti, essere in regola con il versamento della prima rata della contribuzione Enpaf. Le domande vanno presentate entro il 7 luglio
Il CdA dell’Enpaf, l’ente nazionale di previdenza e assistenza dei farmacisti, ha deliberato lo stanziamento di 800mila euro per l’anno 2023, per l’assegnazione di un contributo una tantum per gli iscritti titolari o soci di farmacie rurali.
L’erogazione dei contributi, precisa l’Enpaf in una nota, è prevista nei confronti degli iscritti che siano titolari o soci della farmacia rurale almeno dall’anno 2021, che siano in regola con il versamento della prima rata della contribuzione Enpaf posta in riscossione nel corrente anno e che abbiano un valore ISEE, riferito al nucleo familiare, compreso nelle fasce indicate nella tabella di attribuzione del punteggio ed un patrimonio mobiliare senza applicazione della detrazione, non superiore ad euro 80.
Tra le principali novità figurano nuovi servizi regolamentati, tra cui prenotazioni di visite, somministrazioni vaccinali, test diagnostici, telemedicina e prestazioni professionali
"Preoccupazione per la crescente pressione lobbistica esercitata dalle farmacie"
I cittadini (servizio gratuito nella fascia 50-74 anni) possono ritirare il kit in farmacia e consegnare il campione biologico
Rapporto Farmacia, 'presidio contro desertificazione sanitaria'
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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