Il segretario nazionale dell'Anaao Assomed: "Manca la sicurezza, i giovani preferiscono fare altro. Autonomia? Così distruggiamo Ssn"
Oggi negli ospedali del Servizio sanitario nazionale "mancano 20mila medici, soprattutto in alcune specialità come la medicina d'urgenza, l'anestesia e la chirurgia. Ma quello che preoccupa è che i giovani medici rinunciano alla specializzazione: il 20% dei posti nelle scuole è rimasto vuoto e il 10% abbandona dopo 2 anni. Preferiscono fare altro perché manca la sicurezza. Non è più una professione appetibile e serve un intervento sulla depenalizzazione dell'atto medico".
"La visione ospedalocentrica è sempre più inadeguata e lascia spazio alla medicina di prossimità. Non basta più curare chi arriva: occorre prevedere, intervenire prima, investire nella medicina di iniziativa"
"Attualmente il 20-30% dei Pronto soccorso hanno medici provenienti da cooperative nei propri organici, ed in alcune strutture i 'medici a gettone' arrivano a coprire fino all'80% dei turni"
"i nostri infermieri sono costretti ad assistere anche 14 pazienti per turno. Nelle prossime settimane in Lombardia, Campania, Veneto, Piemonte, Sardegna e Sicilia, rischiamo di avere due soli operatori"
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