Canali Minisiti ECM

Medici. Appropriatezza prescrittiva e liste di attesa, Smi: Non si abbattono le liste di attesa non curando più i cittadini

Sindacato Redazione DottNet | 30/04/2024 12:05

Onotri: "Mentre si esercita una forte pressione sui medici, si concede ai farmacisti di prescrivere analisi a carico del Servizio Sanitario Nazionale in assenza di una qualsiasi indicazione clinica da parte di un medico"

"Si prevede una stretta sulle prescrizioni effettuate dai medici di medicina generale per sottoporli all’appropriatezza come avviene  per la farmaceutica, ma, mentre, si esercita una forte pressione sui medici, si concede ai farmacisti di prescrivere  analisi a carico del Servizio Sanitario Nazionale in assenza di una qualsiasi indicazione clinica da parte di un medico", così Pina Onotri, Segretario Generale dello SMI commenta la notizia resa pubblica dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci, sulla predisposizione di un decreto che riguarderebbe l’appropriatezza prescrittiva e il taglio delle liste d’attesa. "Quello che viene previsto, per  quanto riguarda l’esecuzione di alcuni esami nella farmacia dei servizi, lo riteniamo gravissimo, perché permette ai farmacisti di prescrivere Ecg e Holter anche senza  competenze mediche specifiche. Davanti alla crisi del SSN,   ci aspettavamo, invece, il  rafforzamento della medicina di prossimità. Solo in questo modo, siamo del parere, si potrebbero abbattere le liste di attesa e sollevare le sorti del nostro sistema sanitario", dice Onotri.  

"L’appropriatezza prescrittiva non può essere solo un calcolo matematico, una media aritmetica che tiene conto solo del fattore della spesa, così come fino ad oggi è stata intesa, infatti, fino adesso non si è tenuto conto né del dato clinico, né della necessità di effettuare gli esami. Vorremmo capire, aggiunge Onotri, quale sia il soggetto che può  giudicare se l’operato di un medico di medicina generale sia coerente  all’appropriatezza prescrittiva? Affidiamo questo compito alle commissioni di burocrati delle ASL? Perché poi i medici di famiglia dovrebbero essere controllati sull’appropriatezza prescrittiva  se hanno già completato un lungo percorso formativo che prevede una laurea, una specializzazione, un  esame di Stato, un’ abilitazione alla professione e tanta esperienza sul campo?", afferma la sindacalista.

pubblicità

"Siamo di fronte non tanto all’appropriatezza prescrittiva, come viene sbandierato, bensì all’ ulteriore tentativo di mettere tanti lacci e laccioli alla libera determinazione del medico  di poter prescrivere gli esami in scienza e coscienza; si  sta puntando  alla riduzione tout court delle prestazioni mediche. Questo è il modo peggiore agire: si vuole trovare  la soluzione delle liste di attesa tagliando i servizi e facendo pressioni improprie sui medici. Forse si vogliono abbattere le liste di attesa non curando più i cittadini?", conclude Onotri.

Commenti

Rispondi
1 Risposte Rispondi
Rispondi
Rispondi

I Correlati

Gianni Rezza: "Il piano pandemico aggiornato c'è, ma va approvato e ben finanziato". Il punto sulla trasmissione da uomo a uomo

"Le misure mirate al contrasto delle liste d'attesa contenute nelle proposte di legge all'esame della Camera rischiano di essere insufficienti"

Nocco, presidente AIIC, “Tutto il Paese e tutta la sanità con i suoi infiniti snodi, si attendono dalle soluzioni e dalle innovazioni tecnologiche un contributo effettivo in termini di miglioramento dei servizi, di qualità organizzativa, di ridimensi

Testa: "Siamo noi che con le prescrizioni emesse sovente aggiorniamo il FSE automaticamente, mentre ci troviamo sistematicamente a subire le prescrizione di colleghi ospedalieri svogliati, per usare un eufemismo”

Ti potrebbero interessare

"E' una decisione ponderata, dettata da migliori condizioni economiche, di progressione della carriera e di sicurezza sui luoghi di lavoro"

Testa: “Tagliare le prescrizioni non è la soluzione per far risparmiare lo stato, anzi, vorrebbe dire meno visite, meno controlli e più patologie nel futuro"

Quici: "E' ora necessaria una seria riforma che deve mirare al completamento della loro formazione sul campo”

Di Silverio (Anaao): "defiscalizzare parte dello stipendio come fatto per i privati per rendere più appetibile la professione del dipendente gravata oggi dal 43% di aliquota fiscale". Onotri (Smi): "Invertire il definanziamento pubblico alla sanità"

Ultime News

Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali

Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni

Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione

Fino al 19 maggio AIC promuove la Settimana Nazionale della Celiachia per informare, sensibilizzare e offrire sostegno ai malati e ai loro familiari