Studio cinese, scoperta una relazione di causa-effetto tra le malattie gengivali e il cancro
La parodontite potrebbe contribuire a causare diversi tumori, soprattutto del tratto orofaringeo; quella che fino ad oggi è stata una semplice associazione tra malattia gengivale e cancro, infatti, potrebbe essere una vera e propria relazione di causa ed effetto tra le due malattie. Lo rivela uno studio coordinato da Jiali Feng dello Stomatological Hospital of Chongqing Medical University, Chongqing, in Cina e pubblicato sulla rivista Scientific Reports edita da Nature, un lavoro che a differenza dei precedenti ha utilizzato un metodo chiamato "randomizzazione mendeliana'', ideato proprio per svelare l'esistenza di una relazione di causa ed effetto tra due fenomeni.
Monitoraggio continuo, assistenza personalizzata e innovazione digitale per migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici, con il progetto europeo MyPath dell’INT
Il carcinoma del colon-retto rappresenta il 10% di tutti i tumori diagnosticati a livello globale, è terzo per incidenza dopo il tumore della mammella (11,7%) e il tumore del polmone (11,4%)1
Il biomarcatore agisce favorendo la moltiplicazione delle cellule tumorali e la loro sopravvivenza, regolando importanti processi cellulari legati alla divisione e alla risposta allo stress
Ogni anno in Europa una “scuola elementare” scomparea causa di un raro tumore cerebrale infantile. L’Italia compie un passo storico nella cura per fermarlo
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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