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Ema, cominciata la revisione dell’antidolorifico metamizolo

Farmaci Redazione DottNet | 17/06/2024 15:54

Il provvedioento per il timore che le misure in atto per ridurre al minimo il noto rischio di agranulocitosi potrebbero non essere sufficientemente efficaci

 Al via la revisione da parte di Ema dell'antidolorifico metamizolo. Questa esaminerà il rischio di agranulocitosi, un improvviso calo dei globuli bianchi che può portare a gravi infezioni, e le misure per ridurlo al minimo. L’Ema ha avviato una revisione dei medicinali contenenti l’antidolorifico metamizolo a seguito del timore che le misure in atto per ridurre al minimo il noto rischio di agranulocitosi potrebbero non essere sufficientemente efficaci. I medicinali contenenti metamizolo sono autorizzati in diversi paesi dell’UE per il trattamento del dolore e della febbre da moderati a gravi. Gli usi autorizzati variano da paese a paese, spaziando dal trattamento del dolore conseguente a interventi chirurgici o lesioni al trattamento del dolore e della febbre correlati al cancro.

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L’agranulocitosi è un noto effetto collaterale dei medicinali contenenti metamizolo. Si tratta di un calo improvviso e brusco di un tipo di globuli bianchi chiamati neutrofili. Ciò può portare a infezioni gravi che possono essere fatali. È elencato come effetto indesiderato raro (può interessare fino a 1 persona su 1.000) o molto raro (può interessare fino a 1 persona su 10.000) nelle informazioni sul prodotto dei vari prodotti autorizzati. Le misure per ridurre al minimo questo rischio variano da paese a paese.

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