
Università Trieste e Monzino studiano un nuovo farmaco con Rna
Sviluppare una nuova terapia capace di rigenerare completamente il cuore dopo un infarto del miocardio, formando nuovo tessuto e nuovi vasi sanguigni per riportare il muscolo cardiaco alla sua piena funzionalità: è l'obiettivo del progetto di ricerca internazionale Rescue coordinato dall'Università di Trieste, che coinvolge esperti di rigenerazione cardiaca e angiogenesi provenienti da Italia, Spagna, Olanda, Slovacchia e Turchia. "Vogliamo sviluppare un nuovo farmaco biologico, che contenga due principi attivi, e in particolare due molecole di Rna, in grado di rigenerare il cuore e simultaneamente promuovere la vascolarizzazione del tessuto rigenerato", spiega la coordinatrice del progetto Serena Zacchigna, del dipartimento di scienze mediche, chirurgiche e della salute dell'Università di Trieste e direttrice del laboratorio di biologia cardiovascolare dell'Icgeb.
Il focus della ricerca è l’impiego di terapie geniche innovative basate su DNA e RNA progettate per agire direttamente sulla proteina responsabile della patologia
Convention Anmco a Roma. Grimaldi, centrale una corretta terapia
La cardiologia delle Molinette Torino protagonista con lo studio Pulse
Cardiologi, "con il nuovo studio si punta ad aumentare gli interventi"
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Commenti