Creata dall’Aifa e Ipzs, in collaborazione con tutte le sigle della filiera, la guida spiega il fenomeno e le soluzioni possibili che i professionisti sanitari attivi sul territorio possono mettere in campo
“Sono oltre 3.000 i farmaci inclusi nell’elenco dei “carenti” che possono generare situazioni a rischio per la salute dei pazienti. La farmacia è l’ultimo anello di una complessa filiera, quello a diretto e quotidiano contatto con il paziente ed è sempre la farmacia che si trova quindi a gestire le ansie e le paure di chi è alla legittima ricerca del farmaco prescritto per la cura della propria patologia, spesso grave”.Federfarma Verona, in una nota fa il punto sul fenomeno e illustra anche le soluzioni in campo per cercare di dare una risposta ai cittadini quando un farmaco non si trova in farmacia.
A questo scopo è nata anche “Non si trova” (clicca qui per scaricare il testo completo), la guida realizzata da Aifa e IPZS, in collaborazione con tutte le sigle della filiera, tra cui Federfarma, pubblicata in questi giorni e contenente le soluzioni possibili, da parte dei professionisti sanitari attivi sul territorio per un efficace supporto ai pazienti nel caso di medicinali “mancanti” per carenza o per indisponibilità. Consigliare la sostituzione del farmaco non disponibile con uno equivalente, ad esempio. Altre volte è possibile ricorrere alla galenica.
Contributo di mille euro con ISEE non superiore a 30mila euro
Se usati a lungo il rischio si riduce del 48%
In combinazione con altre terapie per ipertensione arteriosa polmonare migliora capacità esercizio
Ubrogepant, molecola appartenente alla classe dei gepanti, ha dimostrato di fermare il mal di testa e i sintomi debilitanti dell’emicrania se assunto nella cosiddetta fase prodromica della malattia acuta
Se usati a lungo il rischio si riduce del 48%
In combinazione con altre terapie per ipertensione arteriosa polmonare migliora capacità esercizio
Ubrogepant, molecola appartenente alla classe dei gepanti, ha dimostrato di fermare il mal di testa e i sintomi debilitanti dell’emicrania se assunto nella cosiddetta fase prodromica della malattia acuta
Obiettivo è di offrire una risposta all'elevata domanda di questa classe di farmaci, che in diversi Paesi del mondo ha determinato anche carenze
Contributo di mille euro con ISEE non superiore a 30mila euro
Se usati a lungo il rischio si riduce del 48%
In combinazione con altre terapie per ipertensione arteriosa polmonare migliora capacità esercizio
"Il Sistema di emergenza territoriale è stato depotenziato e ignorato da ogni Governo, servono mezzi e incentivi agli operatori"
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