I risultati dello studio clinico di fase 3 Crown di Pfizer sono stati annunciati a New York il 31 maggio 2024 al congresso della Società americana di oncologia clinica (Asco)
Nuova speranza per i pazienti affetti da tumore al polmone non a piccole cellule con mutazione del gene Alk: lorlatinib, un particolare farmaco inibitore della tirosin-chinasi, ha fatto registrare, rispetto al trattamento alternativo, una riduzione del rischio di progressione o di morte dell'81%, con quasi due terzi dei casi, il 60%, sopravvissuti per cinque anni senza progressione della malattia. I risultati dello studio clinico di fase 3 Crown di Pfizer, annunciati a New York il 31 maggio 2024 al congresso della Società americana di oncologia clinica (Asco), sono chiari. Con lorlatinib, una percentuale senza precedenti di pazienti rimane in vita senza progressione della malattia dopo cinque anni: il 60%, contro l'8% raggiunto in coloro trattati con crizotinib.
Per i pazienti con forma ormonosensibile metastatica
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Intervento sul fegato: "Innovazione nel trattamento delle neoplasie"
Sotatercept entro 12 mesi dalla diagnosi iniziale di IAP, ha dimostrato una riduzione statisticamente significativa e clinicamente rilevante del rischio di eventi di peggioramento clinico rispetto al placebo
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Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
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