Molte delle disposizioni del decreto rispecchiano quanto è già previsto da norme vigenti per i tempi d’attesa, che tuttavia vengono spesso disattese, innanzitutto per la cronica mancanza di risorse
Altroconsumo è da tempo preoccupata della situazione delle liste d’attesa nella sanità – che è uno dei tanti problemi che affligge il Servizio Sanitario Nazionale - e per questo ha cercato di dare un supporto ai cittadini aiutandoli a sollecitare le ASL regionali affinché garantissero loro le prenotazioni nei tempi previsti dalla legge.
Serve però trovare urgentemente una soluzione strutturale, che garantisca il diritto alla salute dei cittadini, che oggi è messo a repentaglio.
Il decreto-legge sulle liste d’attesa approvato oggi, purtroppo, non rappresenta ancora una risposta risolutiva e adeguata del problema. Infatti, molte delle disposizioni del decreto rispecchiano quanto è già previsto da norme vigenti per i tempi d’attesa, che tuttavia vengono spesso disattese, innanzitutto per la cronica mancanza di risorse.
Altroconsumo auspica che le attuali criticità, che il decreto odierno non risolve, possano essere davvero affrontate in occasione del disegno di legge che è stato annunciato e di cui, però, ancora non si conosce il contenuto. Un passaggio fondamentale sarà, in ogni caso, rappresentato dalla prossima legge di bilancio: se si vuole che gli interventi non restino solo sulla carta, nella Finanziaria andranno previste risorse adeguate ai fabbisogni reali. Sarà dunque possibile vedere l’effettiva intenzione e capacità di Governo e Parlamento nel dare risposte concrete a quanto i cittadini legittimamente chiedono e che è loro diritto ottenere nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.
Le urgenze vengono quasi sempre garantite, ma per le richieste di prestazioni programmabili (che sono anche le più numerose) i ritardi in alcuni casi sono significativi
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