Canali Minisiti ECM

Altroconsumo: Liste d'attesa in Sanità, ancora lontani dalla soluzione

Sanità pubblica Redazione DottNet | 24/07/2024 19:27

Molte delle disposizioni del decreto rispecchiano quanto è già previsto da norme vigenti per i tempi d’attesa, che tuttavia vengono spesso disattese, innanzitutto per la cronica mancanza di risorse

Altroconsumo è da tempo preoccupata della situazione delle liste d’attesa nella sanità – che è uno dei tanti problemi che affligge il Servizio Sanitario Nazionale - e per questo ha cercato di dare un supporto ai cittadini aiutandoli a sollecitare le ASL regionali affinché garantissero loro le prenotazioni nei tempi previsti dalla legge.

Serve però trovare urgentemente una soluzione strutturale, che garantisca il diritto alla salute dei cittadini, che oggi è messo a repentaglio.

Lo dimostra infatti la recente inchiesta di Altroconsumo in cui sono emersi i problemi legati ai lunghi tempi di attesa nella prenotazione di visite o esami, con conseguente spinta nei confronti dei cittadini a rivolgersi, in alcuni casi, al settore privato o, addirittura, a rinunciare alle cure.

Il decreto-legge sulle liste d’attesa approvato oggi, purtroppo, non rappresenta ancora una risposta risolutiva e adeguata del problema. Infatti, molte delle disposizioni del decreto rispecchiano quanto è già previsto da norme vigenti per i tempi d’attesa, che tuttavia vengono spesso disattese, innanzitutto per la cronica mancanza di risorse.

Altroconsumo auspica che le attuali criticità, che il decreto odierno non risolve, possano essere davvero affrontate in occasione del disegno di legge che è stato annunciato e di cui, però, ancora non si conosce il contenuto. Un passaggio fondamentale sarà, in ogni caso, rappresentato dalla prossima legge di bilancio: se si vuole che gli interventi non restino solo sulla carta, nella Finanziaria andranno previste risorse adeguate ai fabbisogni reali. Sarà dunque possibile vedere l’effettiva intenzione e capacità di Governo e Parlamento nel dare risposte concrete a quanto i cittadini legittimamente chiedono e che è loro diritto ottenere nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.

Commenti

I Correlati

Il 18% delle ragazze ha avuto un primo rapporto prima di 16 anni

Il governo valuta anche di tagliare gli sgravi fiscali più importanti per i redditi più elevati

In uno studio pubblicato il 18 agosto comparivano in Italia due sequenze di Xec, rilevate in Veneto e Trentino Alto Adige rispettivamente il 31 e il 18 luglio

Schillaci: "Fenomeno inaccettabile le aggressioni agli operatori sanitari"

Ti potrebbero interessare

Il 18% delle ragazze ha avuto un primo rapporto prima di 16 anni

Il governo valuta anche di tagliare gli sgravi fiscali più importanti per i redditi più elevati

“Se SSN si svuota dei suoi professionisti, muore. E sempre più cittadini rimangono senza cure: dai 4,5 milioni attuali, numero pari agli abitanti dell’Emilia-Romagna, si arriverà a dieci milioni, tanti quanti gli abitanti della Lombardia”

Sul sito del ministero della Salute pubblicata la relazione 2022

Ultime News

Integrazione al minimo delle pensioni Enpam

Previdenza | Redazione DottNet | 29/08/2024 18:22

L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.

Il 18% delle ragazze ha avuto un primo rapporto prima di 16 anni

Studio coordinato da Istituto Spallanzani e San Raffaele Milano

Continuano a crescere i pazienti di medicina estetica, con filler e tossina botulinica protagonisti. Se ne parla al congresso FIME - Federazione Italiana Medici Estetici che si terrà a Napoli dal 13 al 15 settembre