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Oms, un piano globale contro le malattie portate dalle zanzare

Infettivologia Redazione DottNet | 03/10/2024 17:47

Quattro miliardi di persone siano a rischio di infezioni trasmesse dalla zanzara tigre. Un numero che aumenterà fino a cinque miliardi entro il 2050

I casi di dengue sono aumentati nel mondo e si stima che quattro miliardi di persone siano a rischio di infezioni trasmesse dalla zanzara tigre. Un numero che aumenterà fino a cinque miliardi entro il 2050. Nasce da questi numeri l'urgenza del 'Piano globale strategico di preparazione e risposta alla dengue e alle altre arbovirosi', lanciato dall'Organizzazione mondiale della sanità. Il piano richiede un investimento di 55 milioni di dollari e mira a promuovere una risposta coordinata attraverso cinque azioni prioritarie, dai test al controllo dei vettori fino alla ricerca.  La febbre dengue è endemica in oltre 130 Paesi, soprattutto quelli caratterizzati da climi tropicali e subtropicali, nel sud-est asiatico, nel Pacifico occidentale e nelle Americhe, oltre che in Africa.

A dicembre 2023, l'Oms ha classificato l'attuale impennata globale della dengue come grado 3, il livello più alto di emergenza. Fattori come l'urbanizzazione non pianificata e le cattive pratiche idriche e igienico-sanitarie, i cambiamenti climatici e i viaggi internazionali stanno facilitando la rapida diffusione geografica di questa e di altre malattie arbovirali, come Zika, chikungunya e più recentemente del virus Oropouche.

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  Il piano comprende cinque componenti chiave per una risposta efficace: il coordinamento delle emergenze, la sorveglianza collaborativa con diagnosi precoce e analisi epidemiologiche, la protezione delle comunità tramite il coinvolgimento attivo, una gestione clinica efficace per garantire che i pazienti possano ricevere cure adeguate e, infine, la promozione della ricerca per trattamenti migliori e vaccini efficaci.  "La rapida diffusione di dengue e delle malattie trasmesse da zanzara Aedes è una tendenza allarmante che richiede una risposta coordinata tra settori e oltre i confini", ha affermato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Oms. "Tutti - ha aggiunto - hanno un ruolo da svolgere nella lotta e questo piano è una tabella di marcia per proteggere le popolazioni vulnerabili e spianare la strada a un futuro più sano".
  

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