
Il dato arriva da una serie di studi internazionali, tra cui il più recente pubblicato su Antimicrobial Stewardship & Healthcare Epidemiology da esperti dell'Università di Cambridge
In 9 casi su 10 di allergie agli antibiotici, in realtà l'allergia non è mai stata accertata clinicamente ma solo attribuita dal medico curante o nelle cartelle cliniche, a seguito di un'esperienza auto-dichiarata di reazione avversa dopo aver assunto l'antibiotico. Il dato arriva da una serie di studi internazionali, tra cui il più recente pubblicato su Antimicrobial Stewardship & Healthcare Epidemiology da esperti dell'Università di Cambridge, che hanno controllato durante il ricovero ospedaliero centinaia di pazienti convinti di essere allergici alla penicillina, ma che una volta sottoposti a test di verifica sono risultati negativi in oltre il 90% dei casi. Ne hanno parlato gli esperti della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC) che, in occasione del Congresso Nazionale di Roma, segnalano la necessità di una valutazione da parte dello specialista e i rischi associati all'uso improprio, in pazienti senza alcun reale bisogno, di antibiotici alternativi a quelli più comuni, spesso meno efficaci, più tossici e costosi, con un aumento del rischio di antibiotico-resistenza.
I risultati dello studio hanno dimostrato chiaramente che il trattamento con indometacina era associato a un significativo miglioramento dei sintomi e dei livelli di saturazione dell'ossigeno
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