Il Congresso punterà l'attenzione sulle trasformazioni che influenzano la pro-fessione
Al via il XLIII Congresso Nazionale SNAMI. L'evento, che prevede il rinnovo delle cariche istituzionali del sindacato, riunisce medici di Medicina Generale di tutto il Paese per discutere le sfide emergenti nella medicina generale. Il Congresso punterà l'attenzione sulle trasformazioni che influenzano la professione, con particolare attenzione alla gestione delle patologie croniche, alle innovazioni digitali, alla medicina di genere senza trascurare gli episodi della violenza sugli operatori sanitari. La crescente prevalenza delle cronicità richiede percorsi assistenziali a lungo termine e un coordinamento tra diverse figure professionali per evitare frammentazione e duplicazione delle cure. In questo contesto, l’approccio della medicina di genere si dimostra essenziale. Considerare le differenze di genere migliora l’equità e l’efficacia delle cure.
Onotri: "Riteniamo nettamente insufficienti gli stanziamenti per la medicina generale e le misure introdotte per fronteggiare la carenza dei medici"
Il Presidente Snami Testa: “Senza una visione strutturale, non si cambia rotta”
"L’introduzione del ruolo unico per i medici in formazione, senza un impianto normativo chiaro e condiviso, avrebbe generato confusione, disuguaglianze e criticità organizzative"
"I limiti di tempo massimi, entro i quali deve essere garantita una prestazione ambulatoriale, prescritta con ricetta rossa e dematerializzata, variano a seconda del grado di priorità"
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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