Testa: “Siamo profondamente preoccupati per i disservizi informatici causati dalla Sogei, che in questi giorni stanno impedendo ai medici di famiglia di svolgere il proprio lavoro con la dovuta efficienza"
Angelo Testa, presidente SNAMI, annuncia lo stato d’agitazione: "Avremmo dovuto costruire le fondamenta di una profonda riorganizzazione della Medicina territoriale con il rinnovo contrattuale, ma finora non è stato realizzato nulla. La Medicina Generale è stata relegata a un ruolo marginale, con un mancato investimento strutturale nonostante le previsioni del PNRR, ed è stata completamente trascurata anche nelle questioni retributive, in netto svantaggio rispetto ai nostri colleghi di altri paesi."
SNAMI denuncia, inoltre, che il settore è afflitto da un carico burocratico insostenibile che non viene di fatto mai affrontato e risolto, inoltre richiede l’istituzione di una specializzazione in Medicina Generale. "Questa riforma, adottata da tempo in altri Paesi europei, aumenterebbe l’efficacia e l’attrattiva della professione, oltre a rispondere alle esigenze sanitarie dei territori," aggiunge il leader Testa.
SNAMI commenta così giorni di disservizi causati dalla SOGEI che stanno rallentando tutta la medicina generale a causa dell’impossibilità nell’emissione delle dematerializzate. "Siamo profondamente preoccupati per i disservizi informatici causati dalla SOGEI, che in questi giorni stanno impedendo ai medici di famiglia di svolgere il proprio lavoro con la dovuta efficienza," ha dichiarato Angelo Testa, presidente SNAMI. "A causa di questi problemi, siamo stati costretti a ritornare all’uso del ricettario rosso cartaceo, una procedura ormai obsoleta e inaccettabile nel 2024." "È impensabile che nell’epoca dell’IA I medici debbano ancora ricorrere a metodi superati per sopperire alle inefficienze dei sistemi informatici," aggiunge Pino Lanna, Presidente SNAMI Roma. "Questi disservizi non solo rallentano il nostro lavoro, ma causano anche notevoli disagi ai pazienti, che meritano un servizio all’avanguardia e che snellisca un lavoro già iper-burocratizzato."
SNAMI chiede un intervento immediato per ripristinare la piena operatività del sistema, sottolineando l’importanza di un’infrastruttura adeguata che rispetti le esigenze di medici e pazienti. Garantire un servizio moderno e affidabile non è solo una necessità operativa, ma un dovere verso la salute pubblica e verso i cittadini, che non possono e non devono subire le conseguenze di disfunzioni tecniche evitabili. Non possiamo risolvere i problemi con lo stesso tipo di pensiero che abbiamo usato per crearli, è tempo di adottare soluzioni efficaci e moderne per il bene di tutti.
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