Accordo Regione Puglia-sindacati per le prestazioni aggiuntive
Per le prestazioni aggiuntive nei pronto soccorso e per 'soddisfare' le liste d'attesa negli ospedali pugliesi infermieri, operatori sanitari e medici potranno ricevere somme in più da 1.500 fino a 2.500 euro al mese. Lo comunica in una nota la Regione Puglia, dopo l'accordo siglato nei giorni scorsi. A firmare l'intesa Regione Puglia e sindacati delle diverse categorie dei medici e del comparto sanitario, recependo le proposte formulate dall'assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese. "Si tratta di un riconoscimento di enorme impatto non solo economico, doveroso ma non scontato, frutto - ha spiegato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - perciò di una scelta politica precisa: siamo al fianco delle donne e degli uomini che si occupano della salute dei cittadini".
AMOlp ha espresso forte preoccupazione per la continua erosione del valore delle prestazioni sanitarie, iniziata con l’abolizione dei tariffari minimi nel 2006
Secondo l’ultimo Monitoraggio Inps, da gennaio a marzo 2025 sono stati liquidati 194.582 nuovi trattamenti pensionistici. Di questi, solo 54.094 sono pensioni anticipate (dato ancora provvisorio), con un assegno medio di 2.065 euro
"La visione ospedalocentrica è sempre più inadeguata e lascia spazio alla medicina di prossimità. Non basta più curare chi arriva: occorre prevedere, intervenire prima, investire nella medicina di iniziativa"
"Attualmente il 20-30% dei Pronto soccorso hanno medici provenienti da cooperative nei propri organici, ed in alcune strutture i 'medici a gettone' arrivano a coprire fino all'80% dei turni"
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Commenti