Il modello predittivo basato sull'intelligenza artificiale è stato in grado di identificare i pazienti con un rischio prevalentemente intermedio di cancro alla prostata
La terapia di deprivazione androgenica (ADT) con radioterapia può essere utile ai pazienti con cancro alla prostata localizzato. Tuttavia, l'ADT può avere un impatto negativo sulla qualità della vita e non ci sono modelli predittivi convalidati per guidarne l'uso.
Metodi
Abbiamo utilizzato immagini di patologia digitale dal tessuto prostatico pretrattato e dati clinici di 5727 pazienti arruolati in cinque studi randomizzati di fase 3, in cui il trattamento era radioterapia con o senza ADT, come fonte di dati per sviluppare e convalidare un modello predittivo specifico per paziente derivato dall'intelligenza artificiale (IA) che avrebbe determinato quali pazienti avrebbero sviluppato l'endpoint primario di metastasi a distanza. Il modello ha utilizzato dati di base per fornire un output binario che indicava che un dato paziente avrebbe probabilmente beneficiato o meno di ADT. Dopo che il modello è stato bloccato, la convalida è stata eseguita utilizzando i dati di NRG Oncology/Radiation Therapy Oncology Group (RTOG) 9408 (n=1594), uno studio che ha assegnato in modo casuale gli uomini alla radioterapia più o meno 4 mesi di ADT. La regressione Fine-Gray e i tempi di sopravvivenza medi ristretti sono stati utilizzati per valutare l'interazione tra il trattamento e il modello predittivo e all'interno del modello predittivo effetti del trattamento del sottogruppo positivo, ovvero che ha beneficiato di ADT, e negativo.
Risultati
Nel complesso, nella coorte di convalida NRG/RTOG 9408 (14,9 anni di follow-up mediano), l'ADT ha migliorato significativamente il tempo di metastasi a distanza. Di questi pazienti arruolati, 543 (34%) erano positivi al modello e l'ADT ha ridotto significativamente il rischio di metastasi a distanza rispetto alla sola radioterapia. Di 1051 pazienti che erano negativi al modello, l'ADT non ha fornito alcun beneficio.
Conclusioni
Il nostro modello predittivo basato sull'intelligenza artificiale è stato in grado di identificare i pazienti con un rischio prevalentemente intermedio di cancro alla prostata che probabilmente trarrebbero beneficio dalla terapia ormonale sostitutiva a breve termine.
fonte: the new england journal of medicine
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