Fiaso presenta indagine Demopolis. Migliore, aiuto straordinario
Oltre il 60% degli italiani guarda con favore all'uso dell'Intelligenza Artificiale in ambito sanitario ed è convinto che, nei prossimi dieci anni, migliorerà la gestione della salute e la cura delle malattie. Il dato, anticipato nella conferenza stampa della Federazione delle Aziende sanitarie e ospedaliere, emerge da una nuova indagine di Demopolis e testimonia come nel nostro Paese cresca la fiducia nei confronti delle nuove tecnologie applicate alla medicina. "Non possiamo più affrontare i problemi della sanità italiana con strumenti del passato. L'Ia - ha detto Giovanni Migliore, presidente Fiaso - non è una bacchetta magica, ma un supporto straordinario per chi ogni giorno si prende cura delle persone".
"La visione ospedalocentrica è sempre più inadeguata e lascia spazio alla medicina di prossimità. Non basta più curare chi arriva: occorre prevedere, intervenire prima, investire nella medicina di iniziativa"
"Attualmente il 20-30% dei Pronto soccorso hanno medici provenienti da cooperative nei propri organici, ed in alcune strutture i 'medici a gettone' arrivano a coprire fino all'80% dei turni"
"i nostri infermieri sono costretti ad assistere anche 14 pazienti per turno. Nelle prossime settimane in Lombardia, Campania, Veneto, Piemonte, Sardegna e Sicilia, rischiamo di avere due soli operatori"
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