La perdita di peso può essere rappresentata da massa non grassa, ovvero composta da muscoli e massa ossea
I farmaci a base di semaglutide e tirzepatide si sono rivelati efficaci nella perdita di peso nelle persone obese o in sovrappeso, oltre a realizzare l'obiettivo per cui erano stati inizialmente formulati, ovvero trattare il diabete. Per Ozempic, Mounjaro, Wegovy e Zepbound diversi studi ne hanno mostrato i diversi benefici, non solo nella perdita effettiva di peso. Tuttavia, diversi esperti mettono in guardia sull'importanza di usare in modo corretto questi farmaci di ultima generazione.
Sul sito The Conversation gli esperti mettono in guardia su un aspetto non sempre messo adeguatamente in luce quando si parla dei tanti chili persi da chi ha assunto semaglutide o simili per trattare una condizione di sovrappeso grave o obesità (ovviamente sotto prescrizione medica): come accade in ogni perdita di peso importante, oltre alla massa grassa nei chili persi rientrano anche muscoli e massa ossea.
Si tratta di un effetto collaterale che non può essere tralasciato o preso troppo alla leggera quando si inizia un trattamento per la perdita di peso, perché può implicare conseguenze importanti sulla salute complessiva della persona. Ad esempio, i muscoli svolgono una funzione fondamentale nel controllare la glicemia e quindi i livelli di zucchero nel sangue. Se questi sono per molto tempo sopra i valori raccomandati, si può infatti andare incontro a condizioni metaboliche come il diabete di tipo 2 e tutte le conseguenze possibili che ne derivano. Allo stesso modo, anche perdere la densità ossea può avere effetti indesiderati sulla salute aumentando il rischio di fratture. Peso e e salute ossea sono infatti collegati: se diminuisce troppo il peso corporeo, le ossa sono sottoposte a un minore stress e questo potrebbe influenzare il processo di rinnovamento della massa ossea noto come turnover osseo.
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