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Quarta edizione del Bando di Fondazione Ricerca Molinette: 250.000 euro per combattere le malattie dell'invecchiamento

Sanità pubblica Redazione DottNet | 14/01/2025 13:30

Hirsch: "Investire nella ricerca traslazionale significa mettere la scienza al servizio del paziente. Grazie ai progetti finanziati negli scorsi anni, siamo riusciti ad avviare studi di grande rilevanza"

. Fondazione Ricerca Molinette, in partnership con l'Università di Torino e l'AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, annuncia la quarta edizione del Bando "Ricerca scientifica d’eccellenza 2025". Il bando finanzia la ricerca per 250.000 euro anche grazie al generoso lascito di Domenico Negri e Ortensia Rolfo, benefattori che hanno devoluto 1 milione di euro alla Fondazione. I lavori scientifici finanziati dal bando hanno una particolare finalità pratica: portare alla popolazione e ai pazienti la più avanzata ricerca su diagnosi e cura delle malattie dell’invecchiamento.

"Le malattie dell’invecchiamento sono la frontiera più attuale della ricerca scientifica e hanno un impatto sociale enorme, destinato a crescere in modo esponenziale nei prossimi anni - dice il presidente della Fondazione, Prof. Massimo Segre - Per la Fondazione riconoscere e sostenere la ricerca d’eccellenza in questo campo significa dare un contributo concreto per la qualità della vita di tutti noi."

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Il direttore scientifico della Fondazione e professore ordinario di biologia applicata, Emilio Hirsch, sottolinea la rilevanza pratica dell’iniziativa: "Investire nella ricerca traslazionale significa mettere la scienza al servizio del paziente. Grazie ai progetti finanziati negli scorsi anni, siamo riusciti ad avviare studi di grande rilevanza che puntano a trasformare le scoperte scientifiche in terapie concrete e sempre più all’avanguardia."

La selezione dei progetti attesi per il Bando 2025 seguirà standard internazionali di valutazione,  garantendo la massima trasparenza e qualità nella scelta dei progetti più promettenti nell'ambito delle malattie neurodegenerative e dell’invecchiamento, sotto la supervisione del comitato scientifico guidato dal Prof. Emilio Hirsch.

Il finanziamento sarà suddiviso in due categorie:

    • 200.000 euro destinati alla ricerca biomedica traslazionale per trasferire i benefici della ricerca di base sui pazienti
    • 50.000 euro destinati agli studi clinici.

Le precedenti edizioni del bando hanno consentito di supportare in modo concreto la ricerca e l’applicazione di nuove terapie che offrono soluzioni innovative e potenzialmente rivoluzionarie per affrontare alcune delle sfide più complesse della medicina moderna.

Lo scorso anno è stato finanziato il progetto sulle malattie neurodegenerative, Alzheimer e Parkinson, della prof.ssa Silvia Morbelli che grazie all’uso di tecnologie avanzate potrebbe aprire nuove strade per diagnosi più precise e trattamenti innovativi. L’obiettivo della sua ricerca è quello di verificare l’applicazione di farmaci già impiegati per altre patologie, come i tumori, adattandoli per affrontare queste complesse malattie neurologiche. Un tema di grandissima attualità scientifica che riguarda numerose patologie. L’altra ricerca finanziata lo scorso anno è il progetto clinico sulla diagnosi del tumore della mammella della Prof.ssa Isabella Castellano. La sua ricerca utilizza immagini radiologiche per sviluppare e addestrare un algoritmo di intelligenza artificiale. L’obiettivo è  supportare i medici nel migliorare il processo di diagnosi e la capacità di identificare le terapie più adatte per le pazienti affette da tumore al seno. Il bando è riservato a proponenti che svolgono la loro attività presso l’A.O.U. Città della Salute e della Scienza o presso il Centro Interdipartimentale di Biotecnologie Molecolari di Torino, scade il 15 marzo 2025 e si può scaricare da qui https://www.fondazionericercamolinette.it/bandi 

Grazie a queste ricerche, la Fondazione Ricerca Molinette contribuisce a rendere la scienza un alleato concreto nella vita quotidiana dei pazienti e delle loro famiglie, sostiene i progetti più innovativi, promuove un modello di ricerca traslazionale che pone l’Ospedale Molinette e la comunità scientifica torinese al centro del progresso medico, garantendo un impatto tangibile sulla salute e il benessere della collettività.

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