Il 90% di quelli estremamente pretermine sottoposto a cure dolorose
Per i nati prematuri ancora manca un'adeguata terapia del dolore: soprattutto i bebè nati molto prematuri, tra la 22a e la 23a settimana di gestazione, che sono quelli più di frequente sottoposti a procedure dolorose. Lo sostiene la più ampia indagine finora condotta sul dolore nelle cure neonatali, pubblicata sulla rivista Pain e condotta a Stoccolma presso l'Istituto Karolinska, secondo cui il 90% dei neonati estremamente prematuri è stato sottoposto a procedure dolorose. Lo studio riguarda 3.686 bambini nati tra le 22 e le 31 settimane di gestazione dal 2020 al 2024.
La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
"La salute dell’adulto si costruisce fin dall’infanzia. Le buone abitudini acquisite nei primi anni di vita sono infatti un vero e proprio elisir che protegge nel tempo, contribuendo a prevenire molte malattie croniche dell’età adulta"
Permette di diagnosticare preventivamente patologie della crescita fetale a termine, quali macrosomia o iposviluppo fetale, allo scopo di definire il timing e la modalità del parto più appropriati
Lo studio, condotto su modelli animali, rivela come le strutture che avvolgono i neuroni possano diventare un nuovo bersaglio contro il dolore cronico. La rivista scientifica Pain dedica un editoriale alla ricerca
Vergallo: “in gran parte delle Aziende ed Enti è stato in parte o in toto disattesa la norma sulla defiscalizzazione delle prestazioni aggiuntive prevista dalla Legge 107/2024"
Al congresso Acd: "Cruciale la presa in carico del paziente cronico ma pochi specialisti"
A Torino oltre 600 specialisti in anestesia e rianimazione al congresso nazionale dell'Area culturale emergenza Ace
Alla Conferenza HIMSS[1] 2024, uno Showcase sull’ interoperabilità dimostra come SDC può ottimizzare i processi e creare un ambiente favorevole al recupero del paziente
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