La stimolazione elettrica dei nervi spinali sensoriali con elettrodi impiantati sulla schiena può risvegliare gradualmente i motoneuroni nel midollo spinale
La stimolazione elettrica dei nervi spinali sensoriali con elettrodi impiantati sulla schiena - un intervento minimamente invasivo - può risvegliare gradualmente i motoneuroni nel midollo spinale e migliorare la forza muscolare delle gambe e la deambulazione di pazienti con l'atrofia muscolare spinale (Sma), una malattia neuromuscolare ereditaria. È quanto emerge da uno studio clinico pilota condotto su tre pazienti e riportato su Nature Medicine da ricercatori della University of Pittsburgh School of Medicine. Il trial mostra che un mese di sedute regolari di neurostimolazione migliora la funzione dei motoneuroni, riduce la fatica e migliora la forza e la deambulazione in tutti i partecipanti, indipendentemente dalla gravità dei sintomi. "Per contrastare la neurodegenerazione, abbiamo bisogno di due cose: fermare la morte dei neuroni e ripristinare la funzione 'sopita' dei neuroni ancora in vita", spiega l'autore principale Marco Capogrosso, che ha lavorato nello studio con Elvira Pirondini a Pittsburgh.
Nuove terapie all’orizzonte potrebbero cambiare il paradigma della malattia, ma ritardi diagnostici e rallentamenti nell’accesso alle cure rischiano di creare profonde disparità per i pazienti europe
Pubblicato il “position paper” ufficiale della International Parkinson and Movement Disorder Society (MDS)
L’obiettivo è tutelare la dignità e l’autonomia delle persone affette da gravi malattie neurologiche che richiedono il suicidio medicalmente assistito
Grazie alla collaborazione con Farmacie Fiorentine A.Fa.M., che gestisce le 22 farmacie comunali Firenze, diventerà veicolo di informazione e consapevolezza
Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata
Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori
Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
Commenti