Dopo 12 anni di battaglie giudiziarie Cassazione le dà ragione
La Cassazione ha rinviato alla Corte di Appello di Trieste perché definisca le responsabilità, il caso di una donna che da oltre dodici anni ha in corso una battaglia giudiziaria per dimostrare che le cattive condizioni di salute che la costringono su una sedia a rotelle sono state provocate dall'utilizzo continuativo di una pasta dentaria. Lo scrive il Messaggero Veneto precisando che la donna, di 50 anni, risiede nella Bassa Friulana. Secondo quanto scrive il quotidiano, dopo le sentenze sfavorevoli in primo grado nel 2019 e in appello nel 2022, la donna ha ottenuto dalla Cassazione, nel dicembre 2024, il rinvio degli atti a un'altra sezione della Corte di appello di Trieste per verificare eventuali responsabilità della casa produttrice della pasta, un colosso internazionale della biofarmaceutica.
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“Il fattore chiave per determinare un buon candidato per il trattamento è la salute di denti e gengive, quindi è necessario un parodonto sano, in assenza di sanguinamento"
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