Canali Minisiti ECM

Snami, nuovo contratto orario all’interno delle Case di Comunità con le caratteristiche della specialistica ambulatoriale

Sindacato Redazione DottNet | 14/02/2025 13:52

Testa: “La figura del medico di famiglia deve restare un riferimento stabile per i cittadini, con un ruolo chiaro e riconosciuto,”

Lo SNAMI propone una riforma per rafforzare la medicina generale e garantire un’assistenza capillare, senza penalizzare i territori più fragili. "La figura del medico di famiglia deve restare un riferimento stabile per i cittadini, con un ruolo chiaro e riconosciuto," dichiara il presidente Angelo Testa. "Non possiamo permettere che la riorganizzazione del sistema sanitario determini una dispersione delle risorse e un indebolimento dell’assistenza di prossimità."  Lo SNAMI suggerisce l’introduzione di un nuovo contratto orario all’interno delle Case di Comunità, riprendendo alcune caratteristiche della specialistica ambulatoriale, per assicurare una presenza regolamentata e sostenibile. Da anni, il sindacato propone inoltre l’istituzione della specializzazione universitaria in Medicina Generale, superando l’attuale corso di formazione specifica.

Questo percorso dovrà prevedere una formazione professionalizzante che integri l’esperienza ospedaliera e territoriale, con una retribuzione adeguata e chiari sbocchi di carriera. Una misura indispensabile per garantire un ricambio generazionale efficace e rendere più attrattiva la professione. "La nostra proposta è concreta, sostenibile e orientata alla qualità dell’assistenza," conclude Testa. "Serve una riforma che rafforzi il ruolo del medico di famiglia e assicuri ai cittadini un servizio efficiente e accessibile, senza soluzioni che penalizzino il territorio. Il futuro della medicina generale dipende da scelte coraggiose e lungimiranti, che auspichiamo vengano accolte dalle istituzioni."

Commenti

I Correlati

Un approccio multidisciplinare: costante collaborazione tra dermatologi, medici di medicina generale, reumatologi, psicologi e altri specialisti coinvolti

"il medico di base, contrariamente al medico di guardia, non è istituzionalmente preposto a soddisfare le urgenze, le quali rimangono affidate al servizio sanitario di urgenza ed emergenza medica già denominato 118"

Sul tavolo ci sono diversi passaggi, come il futuro della formazione dei medici di base e la possibilità che i solo i nuovi specialisti diventino dipendenti del Ssn

L'Emilia Romagna è la Regione con il maggior numero di Case di Comunità con la presenza di medici e infermieri con 13 Cdc attive, seguita dalla Lombardia con 10 Case di comunità

Ti potrebbero interessare

Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"

"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”

Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”

Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo

Ultime News

Più letti