Testa: “La figura del medico di famiglia deve restare un riferimento stabile per i cittadini, con un ruolo chiaro e riconosciuto,”
Lo SNAMI propone una riforma per rafforzare la medicina generale e garantire un’assistenza capillare, senza penalizzare i territori più fragili. "La figura del medico di famiglia deve restare un riferimento stabile per i cittadini, con un ruolo chiaro e riconosciuto," dichiara il presidente Angelo Testa. "Non possiamo permettere che la riorganizzazione del sistema sanitario determini una dispersione delle risorse e un indebolimento dell’assistenza di prossimità." Lo SNAMI suggerisce l’introduzione di un nuovo contratto orario all’interno delle Case di Comunità, riprendendo alcune caratteristiche della specialistica ambulatoriale, per assicurare una presenza regolamentata e sostenibile. Da anni, il sindacato propone inoltre l’istituzione della specializzazione universitaria in Medicina Generale, superando l’attuale corso di formazione specifica.
"Il burnout non è una debolezza individuale, ma la conseguenza di un sistema che schiaccia i lavoratori sotto carichi insostenibili, senza offrire sostegno né riconoscimento"
Orari più flessibili, supporto ai giovani medici nelle AFT e risorse per il funzionamento delle Case di Comunità in linea con il PNRR. I tempi più complessi rinviati alla prossima tornata contrattuale, adesso è corsa all'accordo
Onotri: "Il nostro impegno, di questi anni ha prodotto dei risultati come il riconoscimento della specializzazione in medicina generale che è una nostra battaglia anche se altri vorrebbero prendersi il merito"
Soddisfazione per la proposta del programma scientifico e politico che hanno visto una partecipazione intensa dei delegati
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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