"Meglio le scritti visibili rispetto al QC che leggono in pochi"
Etichettatura obbligatoria, chiara e standardizzata sulle bevande alcoliche in Europa. Lo propone l'Oms per sensibilizzare la popolazione sui rischi di cancro, in risposta all'alto numero di decessi causati dall'alcol, circa 800.000 ogni anno nell'area. Secondo un nuovo rapporto, "Etichette di avvertenza sanitaria sull'alcol: una prospettiva di salute pubblica per l'Europa", la consapevolezza pubblica sui rischi per la salute è infatti ancora bassa: solo il 15% degli intervistati è consapevole che l'alcol possa causare il cancro al seno e solo il 39% è a conoscenza del suo legame con il cancro al colon.
I QR code sui prodotti, inoltre, non sono sufficienti: "sono stati scansionati solo dallo 0,26% dei consumatori, evidenziando l'importanza di etichette visibili".
Per questi motivi, i paesi dovrebbero normarle e renderle obbligatorie piuttosto che affidarsi all'autoregolamentazione dei produttori di alcolici, "in quanto questi potrebbero optare per un posizionamento poco appariscente e messaggi ambigui". Per Gauden Galea, consulente strategico del direttore regionale, "le etichette di avvertenza sanitaria sugli alcolici sono una parte importante della politica sugli alcolici. Soprattutto per le generazioni più giovani, potrebbero aiutare a modellare comportamenti e atteggiamenti più sani nei confronti dell'alcol". Tra gli obiettivi del Piano europeo contro il cancro, ridurre almeno del 10% l'uso di alcol entro il 2025. Una delle principali attività del Piano è lo sviluppo di proposte per fornire informazioni nutrizionali e sanitarie sulle bevande alcoliche. Allo stesso modo, sia il Global Alcohol Action Plan 2022-2030 che il Quadro europeo d'azione sull'alcol 2022-2025, propongono azioni prioritarie per affrontare i danni correlati all'alcol, tra cui lo sviluppo e l'implementazione di requisiti di etichettatura per le bevande alcoliche.
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