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Torino, nuove regole per medici e infermieri: No agli abiti da lavoro nei bar e non si mangia in mensa con i camici da sala operatoria

Sanità pubblica Redazione DottNet | 16/03/2025 19:36

La circolare del commissario di Città della Salute, Thomas Schael impone lo stop agli spuntini con le divise da reparto

Pugno di ferro a Città della salute a Torino: niente più mensa e nemmeno caffè o spuntino al bar con gli abiti da lavoro, camici o divise da sala operatoria che siano. Si fa divieto anche di spostarsi con abbigliamento sanitario tra i diversi presidi.   Nel documento, si legge sul Corriere della Sera, inviato ai Direttori sanitari degli ospedali, ai Direttori delle Strutture sanitarie, all'Ufficio personale e ai Direttori delle Scuole di specializzazione, infatti, il commissario di Città della Salute, Thomas Schael annuncia che, «nell'ottica del miglioramento dei criteri di igiene e sicurezza e nel rispetto delle norme igienico sanitarie, esiste la criticità dell'accesso alla mensa aziendale, bar, uffici della Direzione aziendale e lo spostamento tra presidi di operatori sanitari con gli indumenti di lavoro indossati nelle aree assistenziali come camici e divise di sala operatoria».

 Il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva dell'università Statale di Milano, concorda con il
documento diffuso dal vertice della sanità piemontese, anche se «spesso non è facile far rispettare queste disposizioni - sottolinea - specie alla luce dei tempi stretti delle soste sul lavoro».

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Quindi tutti d’ora in poi dovranno togliere la divisa e i calzari da medico quando non strettamente connessi all’attività professionale. Entrare in mensa o nei punti ristoro con gli indumenti indossati durante lo svolgimento dell'attività clinica e assistenziale «costituisce comportamento non conforme alle disposizioni aziendali». Per questo, il commissario, riporta il quotidiano milanese,  «raccomanda di far rispettare il divieto di accesso degli operatori sanitari con le divise di lavoro in mensa, nei bar e in tutti i luoghi che non siano sanitar». E va oltre, chiedendo ai gestori del servizio di ristorazione - mensa e dei bar di vietare «la fruizione del pasto, o di consumo o di accesso, agli operatori sanitari che indossano la divisa di lavoro».

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