Negli ultimi 50 anni, i tassi di obesità e diabete di tipo 2 sono aumentati vertiginosamente, mentre la qualità dello sperma è crollata
Negli ultimi 50 anni, i tassi di obesità e diabete di tipo 2 sono aumentati vertiginosamente, mentre la qualità dello sperma è crollata. A guidare questi cambiamenti potrebbe essere la crescente popolarità degli alimenti ultra-processati, che sono stati collegati a una serie di effetti negativi sulla salute. Tuttavia, gli scienziati non sono ancora certi se sia la natura industriale degli ingredienti stessi, la lavorazione degli alimenti o se sia perché inducono le persone a mangiare più del dovuto. Un team internazionale di scienziati ha scoperto che le persone aumentano di peso con una dieta ultra-processata rispetto a una dieta minimamente processata, anche a parità di calorie assunte. Lo studio sugli esseri umani ha anche rivelato che una dieta ricca di alimenti ultra-processati introduce livelli più elevati di inquinanti, noti per influenzare la qualità dello sperma. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Cell Metabolism.
“I nostri risultati dimostrano che gli alimenti ultra-processati danneggiano la nostra salute riproduttiva e metabolica, anche se non vengono consumati in eccesso.
Gli uomini hanno guadagnato circa 1 kg in più di massa grassa con la dieta ultra-processata rispetto alla dieta non processata, indipendentemente dal fatto che seguissero una dieta normocalorica o ipercalorica. Anche diversi altri indicatori di salute cardiovascolare sono stati influenzati. Alimenti ultra-processati contaminati da interferenti endocrini Gli scienziati hanno anche scoperto un preoccupante aumento del livello di ftalato cxMINP, una sostanza che altera gli ormoni e che viene utilizzata nella plastica, negli uomini che seguivano una dieta ultra-processata. Gli uomini che seguivano questa dieta hanno anche riscontrato una diminuzione dei livelli di testosterone e di ormone follicolo-stimolante, cruciali per la produzione di sperma.
“Siamo rimasti colpiti da quante funzioni corporee siano state compromesse dagli alimenti ultra-processati, anche in giovani uomini sani. Le implicazioni a lungo termine sono allarmanti e sottolineano la necessità di rivedere le linee guida nutrizionali per una migliore protezione dalle malattie croniche”, afferma l’autore senior dello studio, il Professor Romain Barrès del Centro NNF per la Ricerca Metabolica di Base dell’Università di Copenaghen e dell’Université Côte d’Azur.
Rischio minore di ammalarsi e comparsa lenta declino cognitivo
È il dato che emerge da una ricerca coordinata dall'University College London pubblicata su Nature Medicine
In Italia 3 milioni con dca. Aiuto da terapia dello specchio
Analisi, il problema è mangiare troppo, specie cibo industriale
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
Commenti