Irc, dal 13 al 19 ottobre settimana della rianimazione "Viva!"
Ogni anno in Europa si registrano circa 400mila arresti cardiaci extraospedalieri, di cui 60mila solo in Italia. Nel continente la sopravvivenza media all'arresto cardiaco è del 7,5%, mentre in Italia la cifra si attesta al 6,6%. Eppure nel nostro Paese manca ancora una mappa dei defibrillatori sul territorio. A sottolinearlo l'Italian resuscitation council (Irc), che evidenzia la necessità di introdurre un registro nazionale degli arresti cardiaci che consenta di valutare con più precisione l'efficacia dei soccorsi. Irc promuoverà tra il 13 e il 19 ottobre "Viva! La settimana della rianimazione cardiopolmonare" con decine di eventi aperti al pubblico. Il dato sulla sopravvivenza emerge dalo studio "EuReCa Three", che ha analizzato oltre 45mila casi di arresto cardiaco extra-ospedaliero in 28 Paesi europei ed è stato pubblicato sulla rivista scientifica "Resuscitation".
Il focus della ricerca è l’impiego di terapie geniche innovative basate su DNA e RNA progettate per agire direttamente sulla proteina responsabile della patologia
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Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
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