
Un programma unico in Europa, promosso da SICO e guidato dall’INT, per formare specialisti capaci di affrontare i tumori più complessi e garantire cure personalizzate ai pazienti
L’Italia compie un passo storico nella formazione dei chirurghi oncologi. Per la prima volta viene attivata una fellowship di chirurgia oncologica, un percorso di ultraspecializzazione già consolidato in Nord America ma finora assente in Europa. Promosso dalla Società Italiana di Chirurgia Oncologica (SICO) e realizzato in collaborazione con la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT), capofila del progetto, il programma coinvolge una rete di centri di eccellenza distribuiti sul territorio nazionale.
FORMAZIONE AVANZATA PER TRATTAMENTI SEMPRE PIÙ MIRATI
Il modello si rivolge a giovani specialisti in chirurgia generale che desiderano approfondire le principali branche della chirurgia oncologica complessa – dal colon-retto al fegato, dal pancreas al peritoneo, dal melanoma ai sarcomi – attraverso un percorso biennale in rotazione presso i centri italiani con il maggior volume di casi. "La formazione in chirurgia oncologica non può più essere generalista: servono percorsi di formazione avanzata che permettano ai futuri chirurghi di acquisire competenze trasversali e di sviluppare una cultura oncologica solida", spiega Alessandro Gronchi (nella foto), Direttore della Chirurgia dei Sarcomi e del Dipartimento di Chirurgia dell’INT.
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