
Il segreto della vitalità? Non solo forza fisica, ma energia, concentrazione e benessere quotidiano. Il nutrizionista Paolo Bianchini ci svela come ottimizzare il testosterone, un alleato fondamentale per la salute degli uomini, a partire dalla dieta e dall'attività fisica.
Molti pensano al testosterone come all'"ormone della mascolinità", un simbolo di forza e virilità. Ma in realtà, è un protagonista silenzioso e multifunzionale, che regola la nostra energia, concentrazione, umore e metabolismo. A partire dai 35 anni, questo potente alleato comincia a calare di circa l'1% all'anno, ma i segnali di questa discesa spesso vengono ignorati o attribuiti alla stanchezza o al normale invecchiamento.
"Il testosterone non riguarda solo la libido o la forza fisica, ma la vitalità quotidiana. Regola cervello, muscoli, metabolismo e umore", spiega Paolo Bianchini, nutrizionista e autore del Metodo Bianchini. "Riconoscere i segnali di un testosterone basso è cruciale, perché è possibile mantenerlo in equilibrio in modo naturale, a partire da ciò che mangiamo."
Che cos'è il testosterone e come funziona davvero
Il testosterone è un ormone steroideo prodotto principalmente nei testicoli. Ha un ritmo circadiano che lo porta ad essere più alto al mattino e a scendere nel corso della giornata, con una curva che diminuisce gradualmente dopo i 30-35 anni. Non è solo coinvolto nella forza muscolare, ma è essenziale anche per l'umore, la memoria, la salute delle ossa e il metabolismo di zuccheri e grassi.
Le funzioni nascoste del testosterone
Contrariamente a quanto si pensa, il testosterone non è solo un "ormone della virilità", ma un alleato fondamentale anche per la salute mentale e metabolica. "Contribuisce alla lucidità mentale, alla memoria, al metabolismo e alla salute delle ossa", afferma Bianchini. "È molto più vicino all'idea di energia che alla forza fisica."
I cibi che aiutano il corpo a produrre testosterone
Sebbene il testosterone non si trovi direttamente negli alimenti, alcuni cibi stimolano la sua produzione. "Il corpo costruisce il testosterone a partire dal colesterolo, utilizzando minerali chiave come zinco e magnesio", spiega Bianchini. Ecco alcuni alimenti che favoriscono la sintesi del testosterone:
Ostriche e frutti di mare: ricchissimi di zinco, fondamentale per la sintesi dell'ormone.
Carne, uova e burro chiarificato: forniscono proteine e colesterolo "buono", che il corpo utilizza per produrre ormoni sessuali.
Avocado, noci e olio d'oliva: ricchi di grassi insaturi che mantengono attiva la produzione ormonale.
Verdure a foglia verde: grazie al magnesio, aiutano il testosterone a circolare meglio nel corpo.
Pesce azzurro e uova: fonte di vitamina D, essenziale per la produzione ormonale.
Attività fisica, sonno e gestione dello stress: il trifoglio per il testosterone
La buona notizia è che il testosterone può essere mantenuto in equilibrio anche senza ricorrere a integratori. "L'attività fisica, in particolare l'allenamento con i pesi, è uno degli stimoli più efficaci per aumentare la produzione di testosterone", afferma Bianchini. Esercizi come squat, leg press e stacchi, eseguiti con carichi adeguati, sono ottimi per stimolare la produzione dell'ormone.
Inoltre, il sonno profondo è fondamentale, poiché il testosterone viene prodotto principalmente durante le ore notturne. "La gestione dello stress è altrettanto importante", aggiunge Bianchini, "poiché livelli elevati di cortisolo riducono la produzione di testosterone."
I segnali da non ignorare
Il testosterone basso si manifesta con segnali sottili che vanno ben oltre la semplice stanchezza. Se noti un calo della motivazione, della concentrazione, della memoria, un aumento del grasso addominale, o se la libido diminuisce, è importante fare attenzione. Un esame del sangue può chiarire se il testosterone è effettivamente sotto i livelli ottimali.
Quando il testosterone è troppo alto
Anche se stimolare la produzione di testosterone è fondamentale, l'eccesso può causare problemi seri. "Troppo testosterone, soprattutto se assunto tramite steroidi anabolizzanti, può portare a squilibri ormonali", avverte Bianchini. "L'eccesso può aumentare l'aggressività, ridurre la fertilità e danneggiare fegato e cuore."
L'equilibrio è essenziale: non si tratta di massimizzare i livelli, ma di mantenere una fisiologia ottimale per il benessere globale.
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