Utilizzare terapie sempre più personalizzate, tecniche chirurgiche meno invasive, farmaci meno tossici. E promuovere la diffusione di nuovi standard terapeutici che, a parità di efficacia con i trattamenti attuali, siano più rispettosi della qualità di vita delle pazienti, riducendo l'impatto di effetti collaterali come la perdita di capelli o l'alterazione della sensibilità alle dita di mani e piedi.
Sono le indicazioni che arrivano dalla 15esima riunione, inaugurata in questi giorni a Roma, del Gruppo Mito (Multicenter Italian Trials in Ovarian cancer): un gruppo di ricerca italiano attivo da 10 anni e impegnato a sviluppare collaborazioni nel campo della ginecologia oncologica. Sono oltre 4 mila in Italia ogni anno - ricorda una nota - le donne colpite da
Il Polygenic Risk Score come nuovo strumento per la diagnosi precoce di una condizione che affligge fino al 18% delle donne
La vitamina D influisce sulla qualità degli ovociti, l’aumento della melanina regolarizza il ciclo mestruale, i ritmi più rilassati migliorano l’intimità
Con 'Ascot' per il ringiovanimento ovarico il 7% di successi
Lo studio IVI approfondisce la tecnica ASCOT per il ringiovamento ovarico, con una versione in 4 fasi che costituisce il trampolino per progettare trattamenti più efficaci e personalizzati per le pazienti con riserve ovariche compromesse
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