La sindrome di Crohn e la colite ulcerosa, entrambe popolarmente note come malattia infiammatoria intestinale, sono caratterizzate da un certo numero di manifestazioni extraintestinali. Sebbene infrequenti, possono insorgere pancreatiti acute e meno spesso quelle croniche come risultato della malattia stessa o secondarie alla medicazione usate nel trattamento.
L’incrementata incidenza di pancreatite acuta nella sindrome di Crohn può essere spiegata in base all’alta predisposizione al colesterolo così come l’anormalità anatomica del duodeno, i disturbi immunologici associati con malattia infiammatoria intestinale e, soprattutto, agli effetti collaterali di molti farmaci usati nel trattamento. E’ ben noto come l’acido amminosalicilico, le sulfasalazine, l’azafioprine e la 6-mercaptopurine comportino la pancreatite acuta come risultato di un possibile meccanismo idiosincratico.
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