Migliorare, potenziare e garantire il sistema di donazione di organi e tessuti in Italia. Questo l'obiettivo della 'Carta per la sicurezza, la qualità e la partecipazione nei trapianti', presentata a Napoli nel corso del II Congresso nazionale della Sisqt (Società italiana per la sicurezza e la qualità nei trapianti), presieduto da Franco Filipponi, presidente della Sisqt e direttore del Dipartimento di trapiantologia epatica, epatologia e infettivologia dell'Università di Pisa.
L'Italia è uno dei Paesi che effettua più interventi di trapianto al mondo, per milione di popolazione. Nel solo 2009 il numero dei trapianti è stato di 3.163, con un incremento pari al 10,7% rispetto al 2008; parallelamente il numero dei donatori utilizzati è aumentato del 14,1%, passando dai 1.094 del 2008 ai 1.167 dello scorso anno.
"Ogni anno, in Italia, migliaia di vite vengono salvate grazie ad un trapianto d'organo - sottolinea Filipponi - e il nostro Paese è considerato uno tra i più all'avanguardia nel mondo per organizzazione del sistema e donazione di organi e tessuti. Tuttavia - aggiunge - c'e' ancora moltissimo da fare: i tempi di attesa sono molti lunghi, le donazioni non sono ancora sufficienti a coprire i bisogni dei pazienti e in alcune zone non si dispone di centri adeguati. Per questo motivo qui a Napoli presentiamo anche la Carta per la sicurezza, la qualità e la partecipazione, uno strumento che può aiutare concretamente tutte le Regioni a migliorare il proprio livello donativo, riducendo quegli enormi divari di opportunità che ancora esistono sul territorio".
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