La crisi finanziaria in corso non scoraggerà le aziende farmaceutiche attive in Italia, che continueranno a investire in ricerca. "Queste imprese vivono sull'innovazione, ne hanno ben chiaro il valore e non arretreranno" dal loro impegno a sostenerla. E' la promessa lanciata da Diana Bracco, presidente e amministratore delegato dell'omonimo gruppo, parlando con i giornalisti a Milano a margine della consegna dei Premi Galeno edizione 2008. L'imprenditrice, presidente di Assolombarda e del Progetto speciale Ricerca e innovazione ed Expo 2015 di Confindustria, ha ricevuto il Premio Galeno alla carriera nell'industria. Dedicandolo in particolare a tutti coloro che hanno lavorato a fianco del gruppo Bracco, afferma la presidente e ad durante la cerimonia.
"Sono commossa nel ricevere oggi un riconoscimento prestigioso come il Premio Galeno - esordisce Diana Bracco - un gesto che vivo come una grande responsabilità culturale", assicura. Dopo un excursus sulla lunga storia del gruppo del quale regge il timone, l'imprenditrice riflette sulla situazione della ricerca e dell'innovazione nella Penisola. Pur ammettendo che "oggi l'Italia è una realtà a macchia di leopardo", e che "nonostante sia ricca di imprese di successo complessivamente l'Italia cresce meno di altri Paesi" - tra le nazioni particolarmente aperte agli incentivi alla ricerca la numero uno di Bracco cita ad esempio la Francia - la presidente e ad precisa: "Alle nostre imprese medie e medio-grandi, soprattutto nel settore farmaceutico e biotecnologico, la propensione alla ricerca non manca.
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