L'uso improprio dei farmaci costa ai servizi sanitari decine di miliardi di dollari. Lo ha calcolato un rapporto dell'IMS, Institute for Healthcare Informatics, che per gli Usa ha trovato un 'conto' di 200 miliardi di dollari.
I costi evitabili sono stati calcolati su sei aree di intervento, non aderenza alle terapie, prescrizioni fatte non in base alle evidenze cliniche, uso errato degli antibiotici, errori medici, utilizzo non sufficiente dei generici e errori nel gestire le prescrizioni di più farmaci. Le cifre del rapporto parlano di oltre 246 milioni di prescrizioni evitabili, e nel caso degli Usa solo questi aspetti sono responsabili dell'8% della spesa sanitaria totale, con proprio la prima 'voce', quella relativa alla mancata aderenza alle terapie, che da sola vale 105 miliardi di dollari. "Ci sono molte azioni che tutti i soggetti coinvolti possono intraprendere per eliminare i costi evitabili - spiegano gli autori - che sono dovuti prevalentemente alla non aderenza alle linee guida e alle migliori pratiche".
Fonte: Ims
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Commenti