L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito bevacizumab (nome commerciale Avastin) nell' elenco dei farmaci indispensabili per la vista. Lo rende noto la Soi (Società oftalmologica italiana), che negli scorsi mesi si è battuta con l'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) che ha escluso, al contrario, il farmaco (per anni utilizzato in oftalmologia senza specifica indicazione) a favore del più nuovo (ma anche molto più costoso) ranibizumab (nome commerciale Lucentis).
“L'OMS - spiega la Soi - aggiorna periodicamente l'elenco dei farmaci indispensabili per l'assistenza sanitaria. Nella recente revisione pubblicata a luglio 2013, l'unico farmaco anti-VEGF inserito per il trattamento della Degenerazione Maculare Senile Neovascolare è il bevacizumab (Avastin)”. ''La chiara e inequivocabile presa di posizione della Oms - osserva Matteo Piovella, presidente Soi - rende ancora più insostenibile e illegittima la posizione di Aifa e del suo direttore Luca Pani che, nonostante le numerose e pressanti azioni della Società Oftalmologica Italiana, formulate con il sostegno della Evidence Based Medicine e delle Società Scientifiche più importanti del mondo, persevera nel voler strumentalmente sostenere la pericolosità di Avastin, a difesa dell'accordo economico sancito con Novartis al momento dell' accesso alla rimborsabilità di Lucentis''. ''Nonostante tutto questo e malgrado sia in corso un'indagine dell'Antitrust a cui Soi ha partecipato in qualità di esperto tecnico scientifico - continua il presidente della Società scientifica - persiste la latitanza sull'argomento del Ministro della Salute in carica, che Soi ha recentemente chiamato ad una azione di responsabile commissariamento dell'Aifa stessa''.
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Fonte: Oms, soi
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