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Napoli, boom di richieste al banco farmaceutico

Farmaci Redazione DottNet | 14/10/2013 16:10

Sofferenza che si aggiunge a sofferenza, quando al dramma di un problema di salute si somma quello della povertà che impedisce anche l'acquisto dei farmaci. A Napoli la crisi si misura anche così, attraverso il boom di richieste al Banco farmaceutico. In sei anni, dal 2007 al 2013, la povertà sanitaria nel capoluogo partenopeo è aumentata del 146%.

È questo il dato preoccupante che emerge dal dossier realizzato dalla Fondazione banco farmaceutico onlus.  Aumentano le famiglie o i singoli cittadini che hanno difficoltà ad acquistare i medicinali, si legge nel dossier, o anche solo a pagare il ticket, e che quindi si rivolgono agli enti assistenziali sostenuti dal Banco. A Napoli risulta, infatti, un sostanziale aumento di richiesta di medicinali che passano dai 1.962 del 2007 ai 4.815 del 2013.  ''Una crisi silenziosa - dice la delegata territoriale di Napoli della Fondazione, Tiziana Donnianni - che sta colpendo anche le famiglie italiane, generando una nuova fascia di povertà. È questa la sintesi dei dati che abbiamo raccolto grazie alla nostra attività capillare sul territorio di Napoli e provincia. Quello che lanciamo - continua la Donnianni - è un vero e proprio campanello di allarme. Il nostro auspicio è che nuove farmacie aderiscano alla giornata di raccolta del prossimo 8 febbraio, affinché, la nostra risposta al fabbisogno farmaceutico sia ancora più incisiva''.  ''Le farmacie - dice Michele Di Iorio, presidente di Federfarma Napoli - per la loro capillare diffusione sul territorio sono sentinelle delle difficoltà della cittadinanza, anche se spesso hanno difficoltà a trasferirle ed a farle comprendere alle amministrazioni.

Le difficoltà dei cittadini, infatti, coincidono con quelle della categoria, in quanto facce della stessa medaglia; nonostante ciò non ci sottraiamo ad importanti momenti di solidarietà come quello promosso dal Banco Farmaceutico, anzi auspichiamo di arruolare il maggior numero di farmacie possibile per il prossimo appuntamento di febbraio''.  ''L'iniziativa promossa dal Banco - dice Vincenzo Santagada, presidente dell'Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli - ci permette di evidenziare il ruolo del farmacista come operatore sanitario attento alle dinamiche del territorio. Auspico che oltre all'invito ai cittadini ad acquistare farmaci per donarli, possano i colleghi stessi devolvere al Banco Farmaceutico, i margini di guadagno sull'acquisto degli stessi medicinali''.

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Fonte: fondazione banco farmaceutico 

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